Borse, Europa cauta con focus su trimestrali. A Milano scatta Leonardo

Ritorna la cautela sui mercati azionari europei dopo lo slancio della vigilia innescato da una serie di utili societari positivi, mentre oltreoceano sembra affievolirsi l’ottimismo sul taglio dei tassi da parte della Fed, favorito la scorsa settimana dai dati sul mercato del lavoro più deboli del previsto. Gli investitori continuano a interrogarsi sulle prossime mosse delle banche centrali, vista l’incertezza sull’avvio dell’allentamento monetario su entrambe le sponde dell’Atlantico. In questo senso, alcune indicazioni potrebbero arrivare dal discorso di Pierre Wunsch, membro del Consiglio direttivo della Bce, previsto oggi a Francoforte.

Intanto i riflettori sono puntati sulla stagione delle trimestrali che è entrata nel vivo: oggi alla prova dei conti ci sono, tra gli altri, Bper, Terna e Puma. Sul fronte macro, in Germania la produzione industriale è calata dello 0,4% a marzo rispetto al mese precedente (-3,3% su base annua), mentre in Italia è atteso il dato sulle vendite al dettaglio.

In questo scenario, i principali listini del Vecchio Continente si muovono con prudenza a partire dal FTSE MIB di Milano, dove Leonardo scatta subito in vetta al listino, in scia ai conti positivi.

Il dollaro si rafforza, in calo il petrolio

Sul valutario, euro in calo a 1,074 dollari (da 1,077 della vigilia), prosegue la debolezza dello yen con il cambio euro/yen a 166,75 (da 166,44) e il cross dollaro/yen a 155,22 (da 154,42). Ieri, nel corso dell’audizione in parlamento, il governatore della BoJ Kazuo Ueda ha mandato un avvertimento ai mercati finanziari parlando della possibilità di intervento correttivo sul cambio. Scende anche il bitcoin (-1,41%) a 62.650 dollari. In calo il prezzo del petrolio, con il Wti giugno in flessione dello 0,51% a 77,98 dollari al barile e il Brent luglio a 82,68 dollari (-0,58%). Cede l’1,9% il gas naturale ad Amsterdam a 30,45 euro al MWh.

I listini asiatici

Le azioni asiatiche sono miste dopo che i titoli statunitensi sono rimasti relativamente stabili a Wall Street . Il Nikkei 225 di Tokyo ha perso l’1,5%, ma la maggior parte degli altri mercati ha registrato variazioni modeste. Lo yen si è ulteriormente indebolito rispetto al dollaro statunitense. Altrove in Asia, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha ceduto lo 0,4% a 18.410,20 e anche l’indice Shanghai Composite ha ceduto lo 0,4%, scendendo a 3.134,75. L’indice australiano S&P/ASX 200 è rimasto invariato a 7.795,70, mentre il Kospi in Corea del Sud ha registrato un aumento dello 0,1% a 2.736,20. Il Taiex di Taiwan è salito dello 0,1%.

Fonte: Il Sole 24 Ore