Borse Ue positive in vista delle trimestrali tech. Scatta Tim nel giorno dell’assemblea

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – L’allentarsi delle tensioni in Medio Oriente e la conseguente discesa dell’avversione al rischio continuano a sostenere i listini azionari europei, che consolidano i progressi della vigilia e attendono la pubblicazione delle trimestrali dei colossi tech americani, in calendario in settimana. Gli investitori continuano a monitorare inoltre l’evoluzione delle condizioni macroeconomiche (in giornata sono in calendario gli indicatori Pmi sui settori manifatturiero e dei servizi) soprattutto in vista delle decisioni di politica monetaria delle banche centrali. Se per la Bce il taglio dei tassi di interesse continua a essere previsto per giugno è ormai dato per scontato che la Fed attenderà settembre. Il FTSE MIB di Piazza Affari, ieri frenato dallo stacco del dividendo da parte di otto big, è così in moderato rialzo insieme agli altri indici principali.

Tra i titoli principali della Borsa milanese, gli acquisti premiano Stmicroelectronics in scia ai rialzi messi a segno la vigilia dai big Usa. Continua a salire anche Telecom Italianel giorno dell’assemblea, mentre perde terreno Saipem all’indomani della pubblicazione dei conti del primo trimestre. Al di fuori del paniere principale non riesce a fare prezzo Ivs Group dopo il lancio dell’opa da parte del gruppo Lavazza, insieme al socio di riferimento, a 7,15 euro per azione.

Bene Tim, con astensione Vivendi strada spianata a conferma vertici

Tim, come detto, guadagna terreno dopo che Vivendi ha annunciato la propria astensione nel voto assembleare sul nuovo cda, pur ribadendo le critiche al board attuale per la decisione di vendere la rete ai prezzi pattuiti con Kkr e per non aver coinvolto direttamente gli azionisti in questa scelta. La decisione spiana la strada alla conferma dei vertici, condizione ritenuta essenziale dal mercato per garantire continuità strategica.

Spread in calo a 131 punti

Sul mercato obbligazionario, è in calo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si è attestato a 131 punti dai 133 punti del riferimento della vigilia. In flessione anche il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato una prima posizione al 3,79%, rispetto al 3,82% della chiusura di ieri.

Yen ai minimi da 34 anni sul dollaro

Sul mercato valutario, l’euro passa di mano a 1,064 dollari (1,065 alla vigilia) e a 164,74 yen (164,81), mentre il dollaro/yen a 154,75 (154,73); la moneta giapponese si è indebolita, toccando nuovi minimi da 34 anni. Per quanto riguarda il petrolio il Wti giugno si attesta a 82,12 dollari al barile (+0,27%) e il Brent di pari consegna a 87,22 dollari (+0,27%). Poco mosso il gas ad Amsterdam che cede lo 0,034% a 29,3% euro al MWh.

Fonte: Il Sole 24 Ore