Cantieri, in Banca del Fucino credito alle imprese che tutelano la sicurezza dei lavoratori

Il contrasto agli incidenti nei cantieri edili può passare anche dalle banche. Ad aprire la strada è stata la Banca del Fucino, che è la capogruppo del gruppo bancario Igea Banca. L’istituto ha infatti siglato con Fisac Cgil, First Cisl e Uilca un protocollo d’intesa che vincola la concessione del credito al rispetto della sicurezza nei cantieri edili e alla prevenzione degli incidenti sul lavoro. I dati Inail relativi al 2023, considerando tutti i settori, raccontano un quadro ancora drammatico sul fronte della sicurezza, pur essendo in miglioramento: lo scorso anno ci sono state infatti 585.356 denunce di infortunio, in calo del 16,1% rispetto alle 697.773 del 2022. Un dato influenzato dal calo dei casi di Covid. Concentrando l’attenzione sui casi mortali denunciati, i dati provvisori del 2023 mostrano una diminuzione del 4,5% rispetto all’anno precedente, da 1.090 a 1.041. Quest’anno si è però aperto con un rimbalzo e con storie drammatiche, soprattutto nell’edilizia, come l’incidente di Firenze in cui hanno perso la vita 5 persone.

L’obiettivo

L’amministratore delegato di Banca del Fucino, Francesco Maiolini, osserva che «di responsabilità sociale d’impresa si parla molto. Questo protocollo, che abbiamo fortemente voluto e che oggi siamo lieti di firmare, vuole tradurre quel concetto in un’azione concreta, in una buona pratica, la prima del suo genere in Italia. La nostra Banca si impegna ad arricchire le proprie istruttorie creditizie acquisendo anche documentazione che comprovi il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. L’obiettivo è quello di contribuire a rafforzare la prevenzione degli infortuni sul lavoro nel settore edile, un problema di cui non credo sia necessario sottolineare la gravità».

L’impegno della Banca del Fucino

Secondo quanto si legge nel documento, Banca del Fucino si impegna a introdurre nell’istruttoria creditizia, come requisito vincolante per la concessione del credito alle imprese dell’edilizia e delle costruzioni, la ricezione di documentazione che attesti il rispetto della normativa contro gli infortuni sul lavoro (Decreto Legislativo n.81/2008 e s.m.i.) e delle norme in materia di salute e sicurezza nei cantieri. Per la concessione del credito la Banca si impegna a chiedere alle imprese documenti che attestino l’avvenuto svolgimento della formazione obbligatoria e la regolare assunzione dei lavoratori operanti nel cantiere. In caso di dichiarazioni false si potrà arrivare anche alla revoca del finanziamento. Il protocollo è valido per tutte le società del gruppo bancario e comprende sia l’attività creditizia in senso stretto sia le operazioni di acquisto di crediti fiscali dalle imprese edili, sia i casi di appalto che di subappalto.

L’innovazione contrattuale per la causa della sicurezza

«È un accordo innovativo perché chiede al sistema del credito di svolgere appieno un ruolo di responsabilità sociale nei confronti del Paese – afferma Susy Esposito, segretaria generale della Fisac Cgil -. Vincola l’erogazione del credito al rispetto delle norme, premiando quindi le imprese oneste. Ed è particolarmente innovativo anche perché cade nei giorni delle recenti stragi sul lavoro, ricordiamo su tutte Firenze, e di una risposta non all’altezza ma, al contrario, regressiva del governo sul tema della salute e della sicurezza». Claudio Stroppa, segretario generale First Cisl di Roma, e Marco Lanzetta, segretario responsabile First Cisl di Banca del Fucino aggiungono che «la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori escono rafforzate da intese come questa, che ci auguriamo costituisca un esempio di best practice nel settore».

Fonte: Il Sole 24 Ore