Bbva ha deciso di non desistere dalla sua offerta pubblico di acquisto (Opa) sulla Banca Sabadell, dopo aver analizzato le condizioni imposte dal governo spagnolo lo scorso 24 giugno nel dare il via libera all’operazione. Lo ha comunicato il gruppo basco in una nota inviata alla Commissione Nazionale Mercato Valori, l’Authority del mercato.
Fra le condizioni imposte da Madrid, che considera l’Opa ostile, figurava quella che sia il Bbva che il Sabadell mantenessero nella fusione la propria autonomia giuridica e la gestione separata per almeno tre anni. “Una volta analizzato tale accordo, il Bbva ha deciso di non desistere dall’offerta e, pertanto, la stessa si mantiene vigente, in conformità a quanto previsto dalla normativa applicabile», ha segnalato il gruppo nel comunicato.
La mossa del Governo
La decisione del Bbva giunge dopo che il Consiglio dei ministri iberico ha dato il via libera all’Opa, ma con la clausola vincolante che le due banche, in caso di successo dell’operazione, rimangano entità distinte, inclusa la gestione, per un periodo minimo di tre anni, estendibile a cinque. Una condizione che scompagina i piani del Bbva, che puntava ad integrare Sabadell per generare 850 milioni di euro di risparmi entro i primi tre anni, derivati da tagli a costi tecnologici, del personale e finanziari.
Di fronte alle condizioni poste dal governo, il gruppo basco ha rivisto la sua strategia, contemplando l’ipotesi di mantenere Sabadell come una controllata, sul modello di Banesto per il Santander, segnalano fonti del gruppo riprese da Efe. Questa soluzione, che posticipa la concretizzazione delle sinergie, potrebbe tuttavia offrire un vantaggio fiscale, dato che in Spagna l’imposta sul settore bancario è progressiva, si segnala.
Le prossime tappe
L’attenzione si sposta ora sull’Authority del Mercato valori, che dovrà approvare il prospetto informativo dell’Opa dando il via al periodo di adesione per gli azionisti di Sabadell. Questo lasso di tempo, di almeno 15 giorni, sarà di fatto esteso a settembre per ragioni legali e di calendario. Da parte sua la dirigenza della Banca Sabadell, frontalmente contraria all’Opa, si sta organizzando per difendersi. Il consiglio, guidato da Cesar Gonzalez-Bueno, sta mettendo a punto un piano strategico, che sarà presentato il 24 luglio, in concomitanza con i risultati trimestrali. Per convincere i propri azionisti a rifiutare l’offerta del Bbva, Sabadell potrebbe vendere la controllata britannica Tsb e annunciare una distribuzione di dividendi per i soci.
Fonte: Il Sole 24 Ore