Per le grandi imprese quotate vince Fincantieri. Annunciato in Borsa Italiana a Milano l’Oscar di Bilancio 2024, promosso da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi. Un evento che è stato preceduto da un Roadshow che ha portato su tutto il territorio nazionale la promozione del valore della rendicontazione per una cultura della trasparenza e della sostenibilità
I vincitori dell’Edizione 2024
Il verdetto finale ha visto emergere diverse icone del made in Italy in 12 categorie diverse: per le grandi imprese quotate, Fincantieri, per le grandi imprese non quotate illnycaffé, per le utility Hera, per le Pmi Tea Spa, per le imprese finanziarie Fideuram Intesa San Paolo Private Banking, per le società benefit Reale Group. Ancora, per le imprese sociali e organizzazioni non profit, Fondazione Human Technopole e per le istituzioni pubbliche il Comuine di Bologna. Come premio speciale comunicazione della sostenibilità, riconoscimento a UNI Ente Italiano di Normazione, come Speciale integrated reporting C.A.D.F., il premio speciale dichiarazione non finanziaria è andato a Snam e, infine, il premio speciale generazione Z è stato assegnato ad A2A S.p.A.
Fabrizio Testa, Amministratore Delegato di Borsa Italiana – Gruppo Euronext ha sottolineato che “Borsa Italiana promuove il dialogo costruttivo tra aziende e investitori. Esiste una connessione tangibile tra la qualità della rendicontazione e la fiducia della comunità finanziaria. Il tema dell’Oscar di Bilancio di quest’anno, sottolinea l’importanza crescente della rendicontazione di sostenibilità e del rispetto dei criteri ESG. Si tratta di una trasformazione culturale e strategica: la trasparenza diventa un pilastro fondamentale per costruire un’economia più responsabile e resiliente. Sostenendo questa iniziativa, Borsa Italiana conferma il suo impegno a favorire lo sviluppo di una cultura della sostenibilità e a rafforzare la fiducia nei mercati finanziari.”
Così invece Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi: “Per costruire società sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale occorre coniugare presente e futuro, costruendo sul passato. La ricerca innovativa, accompagnata dal monitoraggio e dallo studio della CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e delle sue prassi applicative, è oggi essenziale per supportare le imprese e le istituzioni nella realizzazione di una rendicontazione trasparente. Per questo la Bocconi è orgogliosa di celebrare la sostenibilità degli Oscar di Bilancio, che dopo sessant’anni volgono a maturità, grazie alla collaborazione e allo sforzo sistemico e volontario di tante istituzioni e persone”.
Il dibattito e finanza sostenibile
Oltre all’attesa premiazione dei vincitori per ogni categoria e premio speciale, l’Oscar di Bilancio ha chiamato istituzioni, ambasciatori, professionisti e managers a dare un volto al Valore del Reporting. Il confronto si è svolto sui temi della CSRD, come nuova sfida per le imprese tra innovazione e costi, per capire quale futuro abbiamo per la finanza sostenibile. Due tavole rotonde si sono intervallate per comprendere meglio gli orientamenti, le scelte e gli impatti della direttiva sul nostro fare e misurare la sostenibilità.
Fonte: Il Sole 24 Ore