Come affrontare la morosità condominiale in tempo di crisi energetica

A volte, la semplice lettera di sollecito inviata dall’amministratore al moroso senza l’intervento del legale raggiunge più velocemente lo scopo di raccolta della provvista, magari con l’invio di un semplice acconto sul maggior debito, ma sempre utile all’amministratore per riuscire a rincorrere l’emergenza.

Assume primaria importanza, in queste situazioni, la solidarietà condominiale, concetto che per il vero difficilmente entra nel modo di ragionare dei condòmini, sovente distanti dal comprendere le ragioni che costringono il moroso, alle volte incolpevole, a diventare tale.

Né è facile costituire un fondo ad hoc per fare fronte alla dilagante morosità. È infatti consolidato il principio per cui ogni decisione in questo senso deve essere assunta con il consenso unanime di tutti i partecipanti al condominio. Ciò rende l’ipotesi pressoché impercorribile se non, forse, in realtà condominiali di minima consistenza.

D’altro canto, ogni condomino è tenuto a partecipare alle spese per la conservazione dei beni e dei servizi comuni in ragione dei propri millesimi e l’aumentare obbligatoriamente la propria quota per colpa dell’altrui inadempimento rende illegittima ogni decisione assembleare. Da qui la solidarietà condominiale, soprattutto quando l’intero condominio corre il serio rischio di vedersi aggredito da potenziali creditori che minacciano azioni legali o, ancor più grave, già le abbiano iniziate. E neanche il condomino solvente può stare tranquillo perché, in ultima analisi e dopo l’escussione del moroso, il creditore del condominio potrebbe anche bussare alla sua porta.

Il caro bollette è giunto inaspettato e ha colto sicuramente impreparati gran parte dei condòmini, che ora si vedono costretti a subirlo. Vale la pena, allora, per i condòmini che meno risentono di tale fenomeno, di sopportare un sacrificio aiutando chi invece ne è maggiormente colpito, con la garanzia, ovviamente, di ottenere la restituzione del maggior versato appena il condominio riuscirà a recuperare il proprio credito.

Fonte: Il Sole 24 Ore