Come valutare al meglio l’efficacia di un coach in azienda

Nella seconda parte della ricerca, il punto di vista dei coach è stato indagato attraverso un’intervista strutturata che ha permesso ai ricercatori di rilevare vari aspetti della pratica professionale, tra questi il tipo di formazione, la struttura dei percorsi e la natura delle domande di coaching più frequenti. In questa fase, la collaborazione con AICP è stata determinante per poter ampliare il numero di coach coinvolti.

Tutti i 30 coach intervistati (21 dei quali iscritti ad AICP) hanno dichiarato di considerare importante l’aggiornamento professionale continuo e la metà ha affermato di aver svolto più di un percorso formativo. Punti di forza emersi dei corsi di coaching frequentati sono il tipo di approccio e le competenze apprese. Rispetto, invece, alle aree di miglioramento, la maggioranza degli intervistati ha sostenuto l’importanza di prevedere maggiori momenti di pratica durante il corso, oltre la possibilità di essere accompagnati nelle prime fasi di sviluppo della pratica professionale. Infatti, è emerso che la scarsa conoscenza della metodologia del coaching professionale, in Italia, rappresenta uno dei principali ostacoli incontrati nell’esercizio della professione.

Necessari percorsi di formazione scientificamente strutturati

Da queste interviste, secondo quanto affermato dai ricercatori, sembra emergere un primo gap che si lega all’esigenza di strutturare percorsi formativi scientificamente fondati, caratterizzati da contenuti, studi e modelli innovativi, che permettano la costruzione di un’identità professionale più solida dal punto di vista scientifico, consentendo ai coach di orientarsi con maggior consapevolezza all’avvio della pratica professionale.

Questa duplice analisi offre davvero spunti interessanti per riflettere sulla diffusione del coaching professionale in Italia. Infatti, ha permesso di esplorare i punti di contatto e di discrepanza tra la prospettiva dei coach e quella delle organizzazioni.

Le aziende coinvolte segnalano, come elementi fondamentali nella scelta di un coach, gli anni di esperienza e le credenziali possedute, mentre emerge come sia necessario lavorare ulteriormente allo sviluppo di strumenti che consentano di valutare oggettivamente l’efficacia del coaching.

Fonte: Il Sole 24 Ore