Con la Guida Michelin arrivano le Chiavi riconoscimento alla migliore ospitalità made in Italy

Il JK Place Capri, il San Pietro di Positano, il Corte della Maestà, Casa Maria Luigia, Rosewood Castiglion Del Bosco, Aman Venice e Palazzo Vendramin, inserita nel Cipriani, a Belmond Hotel sono otto luoghi unici al mondo, i primi otto hotel che in Italia hanno ricevuto le tre Chiavi Michelin, il massimo del riconoscimento da parte della prestigiosa Guida Michelin che nel nostro paese ha svelato la sua prima selezione di hotel premiati. Il nuovo corso arriva in Italia, dopo Francia, Stati Uniti e Spagna. Il prossimo in luglio sarà il Giappone.

Chiavi Michelin, nuovo riferimento per i viaggiatori

Se le Stelle indicano le migliori esperienze culinarie nella selezione di ristoranti della Guida MICHELIN, le Chiavi MICHELIN rivelano le strutture che, all’interno della selezione di hotel della Guida, offrono i soggiorni più straordinari. Le Chiavi Michelin, nuovo punto di riferimento per i viaggiatoriLe Chiavi sono un nuovo punto di riferimento internazionale per i viaggiatori, in cui ogni esperienza alberghiera è valutata in termini più ampi rispetto ai semplici servizi offerti. Con la sua selezione di hotel La Guida MICHELIN fornisce agli utenti consigli per un’esperienza di viaggio a tutto tondo. Assegnate dal team di ispettori sulla base di soggiorni o visite anonime – indipendentemente dalle classificazioni alberghiere già esistenti – le Chiavi MICHELIN hanno come obiettivo quello di guidare gli utenti verso strutture ricettive che si distinguono per il loro concetto di ospitalità unico, il carattere distintivo, l’accoglienza calorosa e l’altissimo livello di servizio. Come per i ristoranti, anche gli hotel vengono selezionati attraverso l’applicazione di cinque criteri:1) eccellenza nell’architettura e nel design degli interni; 2) individualità, personalità e autenticità; 3) qualità e solidità del servizio, del comfort e della manutenzione; 4) rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova; 5) coerenza tra il prezzo e l’esperienza offerta

Le Chiavi MICHELIN a 146 strutture italiane

Ben 146 strutture ricettive si sono distinte su oltre 500 hotel consigliati dalla Guida MICHELIN su tutto il territorio nazionale: 8 hanno ricevuto Tre Chiavi MICHELIN, 31 Due Chiavi MICHELIN e 107 Una Chiave MICHELIN. Questa selezione riunisce un’ampia gamma di concept e alloggi, dagli hotel in edifici storici ai boutique hotel urbani di tendenza, dagli agriturismi rilassanti e intimi agli spettacolari Grand Hotel di fama mondiale. «Con questo nuovo riconoscimento, la Guida MICHELIN ha aperto un nuovo capitolo nel servizio che fornisce ai viaggiatori da ormai 124 anni -sottolinea Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida – con il consolidato approccio sul campo, gli ispettori della Guida MICHELIN hanno stilato questa nuova lista per condividere le loro migliori esperienze alberghiere in Italia. Ogni struttura premiata con una, due o tre Chiavi MICHELIN è un gioiello gestito con talento da grandi professionisti. Utilizzando le piattaforme digitali della Guida MICHELIN, i viaggiatori possono filtrare la loro ricerca e prenotare gli hotel della selezione per soggiorni che ci auguriamo siano indimenticabili».

Una Chiave MICHELIN, un soggiorno speciale

Un vero gioiello per carattere e personalità. Può rompere gli schemi, offrire qualcosa di diverso o semplicemente essere uno dei migliori del suo genere. Il servizio è sempre all’altezza e offre molto di più rispetto a strutture di prezzo simile. Tra le 107 strutture che hanno ricevuto Una Chiave MICHELIN c’è una grande diversità sia geografica che di offerta. La Toscana è la regione più premiata, con ben 24 strutture tra cui Villa Fontelunga ad Arezzo, Precise Tale Poggio alla Sala a Montepulciano o Lupaia a Torrita di Siena.
La selezione comprende hotel come Palazzo Margherita a Bernalda, una piccola ed elegante struttura di nove suite ospitata in un palazzo del XIX secolo appartenente a Francis Ford Coppola, il cui nonno era nativo della località. Casa Clàt, nel cuore di Cagliari, è un altro boutique hotel di lusso che mostra un aspetto moderno e di tendenza del capoluogo sardo. Le suite, progettate dall’artista Giorgio Casu, sono creazioni uniche che attraversano più epoche e incorporano il lavoro di molti altri artisti sardi. Vico Milano è un piccolo rifugio a gestione familiare caratterizzato da uno stile personale ed elegante. I designer dell’hotel hanno creato un’atmosfera domestica, completata da dettagli da boutique hotel moderni e lussuosi e dall’House Bar. Le sponde del Lago di Como ospitano molti hotel di lusso, ma in questo contesto spicca Passalacqua. Le sue camere sono belle, arredate in uno stile classico, con qualcosa di sobrio nella loro raffinatezza, che ricorda più una casa di campagna che un Grand Hotel.
Le Sirenuse, a Positano, è stato per 250 anni la residenza estiva di una nobile famiglia napoletana, che ancora oggi gestisce l’hotel. L’interno è semplice e incantevole, con pavimenti in ceramiche smaltate e camere da letto dai colori chiari. Nella capitale, l’Hassler Roma è un’istituzione locale di lunga data, di proprietà e gestione dalla stessa famiglia dal 1890, che si traduce in due dei punti di forza della struttura: l’accoglienza calorosa e la professionalità. Di proprietà della famiglia Ferragamo, il Portrait Roma è un elegante boutique hotel. Il dettaglio più raffinato è il lounge sull’attico, che serve cocktail accanto al camino con vista su Piazza di Spagna.
Il Byblos Art Hotel Villa Amista (Corrubbio) è una sorta di museo. Si tratta di una villa quattrocentesca alle porte di Verona, un luogo dove tranquilli giardini e fontane lasciano il posto a interni barocchi e capolavori d’arte, con tanto di ristorante stellato Amistà. A Savelletri di Fasano, Rocco Forte Masseria Torre Maizza è un casale imbiancato a calce, un perfetto esempio dello stile tradizionale locale, ma con interni che tendono al lusso. Infine, Sextantio Le Grotte della Civita, a Matera, è ricavato da dimore rupestri, alcune delle quali risalenti al Paleolitico.

Due Chiavi MICHELIN vuol dire soggiorno eccezionale

Un luogo straordinario sotto ogni punto di vista, che offre un’esperienza memorabile. Un hotel di carattere, personalità e fascino, gestito con passione e notevole cura. Il design o l’architettura di pregio e un legame forte con il territorio in cui si trova sono gli elementi che permettono di vivere un soggiorno eccezionale. All’interno di questa categoria, ci sono strutture in Campania, Toscana, Valle d’Aosta, Lazio, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Umbria e Veneto. A Roma, l’Hotel Vilon è uno dei migliori boutique hotel e mira a fornire non solo servizi e comfort alberghieri di lusso, ma anche fascino e intimità. In questa casa cinquecentesca annessa a Palazzo Borghese, ogni stanza è stata disegnata dall’architetto Giampiero Panepinto e decorata dallo scenografo Paolo Bonfini, per un effetto finale davvero cinematografico. A Firenze, i viaggiatori troveranno molte proposte alberghiere, dal Four Seasons Hotel Firenze, ospitato in un palazzo rinascimentale, a Palazzo Portinari Salviati Residenza d’Epoca, che occupa un palazzo del XV secolo nato sul sito dell’antica dimora di Beatrice Portinari, la musa di Dante. Oltre al romanticismo delle suggestioni letterarie, l’hotel offre una spa di lusso e il ristorante stellato Michelin Atto di Vito Mollica. A Piegaro, I Borghi Dell’Eremo accorpa tre borghi distinti e accoglie in bellissime camere da letto, esempi perfetti di sistemazioni di lusso country style, con elementi antichi come i soffitti in legno e le pietre a vista. Inserito nei paesaggi mozzafiato dell’isola di Vulcano, il Therasia Resort propone piscine di acqua salata a cascata da cui si ammira la vicina isola di Lipari. Il resort dà accesso alle famose spiagge di sabbia nera, nonché a una sontuosa spa. Cambiamo latitudine. A Merano, in una delle posizioni più privilegiate dell’Alto Adige, all’interno di un elegante casino di caccia, Castel Fragsburg ospita suite arredate con cura, dotate di boiserie in legno e mobili in ferro battuto. L’hotel dispone anche di un innovativo centro benessere alchemico, dove i trattamenti sono a base di fiori tirolesi, raccolti a mano dal maestro erborista dell’hotel. Al Foresti Dolomites (Plose), un lodge di lusso straordinariamente moderno, il design degli interni sfrutta al meglio la posizione, con camere inondate di luce naturale grazie a finestre panoramiche che si aprono sulla natura selvaggia. A Borgo San Felice (Castelnuovo Berardenga), un intero borgo è stato trasformato in un hotel di lusso dove tutte le camere ereditano varie caratteristiche della costruzione originale e mescolano il contemporaneo e il classico. Anche l’enogastronomia gioca un ruolo fondamentale, grazie al ristorante Poggio Rosso dello chef Juan Camilo Quintero, Una Stella e Stella Verde MICHELIN.

Fonte: Il Sole 24 Ore