Così la pandemia ha peggiorato il tono delle conversazioni attorno agli ESG

“I cittadini hanno bisogno di vedere più che di sentire”, ha concluso Giovannini. “Faccio un esempio: l’anno prossimo avremmo la riduzione di un’ora dell’attraversamento dello stretto di Messina. Ma penso anche ai nuovi autobus, ai nuovi treni. Queste sono le cose in grado di comunicare il cambiamento sostenibile”.

“La sostenibilità è entrata a pieno titolo nelle finalità dell’impresa sia in una prospettiva di CSR che di creazione di vantaggio competitivo attraverso il rafforzamento del proprio capitale reputazionale in una convergenza naturale con le finalità della shareholders theory”, ha detto Angelo Miglietta, prorettore vicario con delega ai rapporti con le imprese IULM“In Italia quasi la metà dei rispondenti al questionario ritiene prioritario per le corporation l’impegno verso una produzione sostenibile (48,95%).

Sul fronte della sostenibilità sociale, più del 45% dei rispondenti ritiene prioritario l’impegno delle organizzazioni sulla massimizzazione della sicurezza dei dipendenti sul posto di lavoro”, ha illustrato Stefania Romenti, docente di Corporate Communication e Public Relations IULM, coordinatrice della seconda ricerca dell’ICCH.

“L’altra metà è divisa nel giudicare prioritario il rispetto delle diversità e dei diritti umani (20,76%), il benessere dei dipendenti in termini di welfare aziendale (19,62%) e solo all’ultimo posto con il 12,95% è ritenuto prioritario l’impegno verso le comunità locali. Infine – conclude Romenti – secondo il 35,24% degli italiani, garantire l’equilibrio della retribuzione tra i lavoratori dovrebbe essere una priorità per le corporation in materia di governance sostenibile”.

Con riferimento al PNRR, è ampia la percentuale di cittadini (35%) che dichiara di avere una buona conoscenza dei contenuti, anche se è maggiore la percentuale di coloro che § una conoscenza moderata (39%). Il 38,7% degli intervistati ha dichiarato che la comunicazione del PNRR è stata equilibrata, completa (32,2%), oggettiva (36,1%) e accurata (33,5%).

Fonte: Il Sole 24 Ore