Cosmo-SkyMed: prime immagini di seconda generazione dallo spazio, puntuali e innovative

Una panoramica di Parigi, con il dettaglio del museo del Louvre dove spicca la piramide, e l’aeroporto di Genova: sono le immagini con cui debutta la nuova generazione di satelliti del programma italiano Cosmo SkyMed (Cosmo-SkyMed Seconda Generazione, Csg) nato dalla collaborazione fra Agenzia spaziale italiana (Asi) e ministero della Difesa. «Si è conclusa con successo la complessa fase di test e qualifica in volo del sistema Cosmo-SkyMed seconda generazione», sottolinea l’Asi. Da oggi, dunque, il monitoraggio del pianeta può contare su un sistema aggiornato e unico in grado di fornire informazioni puntuali e innovative. Aperte alla comunità degli utenti, che possono utilizzare i dati per esempio per l’agricoltura di precisione al monitoraggi dello stato di salute del pianeta. Si è conclusa infatti con successo la fase di test e qualifica in volo del sistema che ha aperto la strada «al pieno funzionamento operativo del primo satellite Csg», spiega l’Asi.

Le competenze dell’industria spaziale italiana

Un risultato, sottolinea l’Asi, che «conferma anche le eccezionali competenze dell’industria italiana che, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, ha realizzato il sistema» e che «consentirà di assicurare la piena continuità operativa dell’intera missione Cosmo-SkyMed in orbita da più di dieci anni e ne incrementerà le capacità complessive».

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Grandi innovazioni tencologiche

Come la prima generazione, i nuovi satelliti utilizzano radar ad apertura sintetica (Sar) in grado di funzionare giorno e notte e di rilevare dati attraverso le nubi, ma innovazioni tecnologiche permettono loro di «garantire miglioramenti significativi in termini di prestazioni, qualità delle immagini, efficienza dei servizi forniti agli utenti civili e governativi e maggiore vita operativa», spiega l’Asi. Questo rende possibili «nuove applicazioni nel settore della sicurezza e la sorveglianza di territori e la prevenzione e analisi di eventi calamitosi».

I contributi dell’industria nazionale

Fondamentale il contributo dell’industria nazionale, con il Gruppo Leonardo, allo sviluppo di questa eccellenza del Paese. In particolare, Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) è responsabile della realizzazione dei quattro satelliti radar e del sistema End to End, mentre Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) è responsabile del segmento di Terra, della logistica e delle operazioni. Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica. e-GEOS, società costituita da Telespazio (80%) e Asi (20%), è concessionaria esclusiva di Asi per la commercializzazione dei prodotti e servizi Cosmo-SkyMed di prima e seconda generazione in tutto il mondo.

Fonte: Il Sole 24 Ore