Costanza e fiducia le armi non più spuntate dell’Italrugby

L’ingrediente segreto, che poi tanto segreto non è, di questa Italia – che è tornata alla vittoria in casa nel Sei Nazioni per la prima volta dal 2013 – è stato la fiducia. Fiducia nelle proprie possibilità e capacità. Gli Azzurri, come ha detto bene il ct Gonzalo Quesada, «non hanno mai mollato e hanno avuto una buona gestione del gioco».

Lamaro: «Sapevamo di essere competitivi»

Dopo buoni 20 minuti del primo tempo di dominio quasi assoluto della Scozia, l’Italia ha mantenuto la concentrazione ed è riuscita a rimettersi in carreggiata, portandosi in vantaggio, allungando e poi gestendo il risultato per il 31 a 29 finale. «C’è stata un po’ di frustrazione all’inizio ma oggi siamo rimasti concentrati, siamo rimasti tutti lucidi sempre. Ci abbiamo creduto fino alla fine e sapevamo di poter essere competitivi», ha dichiarato il capitano Michele Lamaro e Ange Capuozzo ha confermato: «Non abbiamo mai pensato di perdere. Ci abbiamo creduto sempre». Da sottolineare, come ha fatto lo stesso Quesada, che questa squadra ha dimostrato «costanza» e, finalmente, è riuscita a crescere, a costruire.

Una vittoria in uno stadio Olimpico esaurito

Partita con l’Irlanda esclusa, contro la Scozia, gli Azzurri hanno giocato meglio che contro l’Inghilterra e la Francia e, dopo la sconfitta di misura con gli inglesi e lo storico pareggio fuori casa con i Blues – che, se non fosse stato per un clamoroso palo a tempo scaduto, sarebbe stata un’altra storia – è arrivata una vittoria, meritatissima, contro una delle squadre più in forma del Sei Nazioni e forse una delle migliori nazionali scozzesi degli ultimi anni, che arrivava a Roma «ancora con la possibilità di vincere il torneo», ha ricordato Quesada. «Abbiamo tanto potenziale. Abbiamo ancora margine per migliorare, ci sono tante cose che possiamo fare meglio. Non credo di aver trasformato io la squadra. Questo è solo l’inizio e sono fiero di aver passato tante settimane a convincere i giocatori di quale era la strada che pensavo fosse la migliore per loro», ha rilevato il ct, dicendosi «felice per i giocatori e lo staff: lavorano tanto e meritano questa vittoria». Una vittoria «speciale, ancora più importante perché ottenuta davanti al pubblico di casa, con lo stadio Olimpico pieno», ha aggiunto Capuozzo, riferendosi al fatto che la partita ha fatto il tutto esaurito, con 69.689 spettatori, di cui circa 15mila scozzesi.

Appuntamento a Cardiff per l’ultima giornata

Ora la testa è già al prossimo turno di sabato 16 marzo, l’ultimo del Sei Nazioni 2024, quando gli Azzurri andranno a Cardiff per sfidare il Galles. «Vogliamo finire questo Sei Nazioni nel migliore dei modi, sarà una partita fondamentale. Sarà una battaglia perché non vogliamo arrivare ultimi», ha detto Lamaro. «La sfida più grande sarà la prossima settimana ma vediamo una crescita partita dopo partita», ha concluso Quesada.

Fonte: Il Sole 24 Ore