Crescono le donazioni di sangue e plasma, i giovani seguono l’esempio di familiari e amici

Aumentano le donazioni e cresce il numero dei donatori. Sono dati confortanti quelli forniti dall’Avis, in vista della giornata mondiale del donatore che ci sarà a metà giugno. Le donazioni di sangue e plasma sono state complessivamente 1.992.590, pari a un incremento di ben due punti percentuali rispetto all’anno precedente, e i soci iscritti hanno raggiunto quota 1.294.822, che si traduce in +0,5%.

Degna di nota la crescita delle donazioni di plasma. Il nostro Paese, infatti, lo scorso anno ha inviato oltre 880mila chili, pari oltre il 4% in più del 2022, alla produzione di farmaci impiegati nella cura di numerose patologie ed esigenze cliniche: dall’emofilia alle malattie epatiche, dalle ustioni, ai trapianti, fino alle immunodeficienze primitive e acquisite. Il plasma è inoltre utile alla prevenzione dell’epatite B, del tetano e molto altro ancora.

«Sebbene l’Italia sia autosufficiente nella raccolta di globuli rossi per uso ospedaliero – ha sottolineato il Presidente nazionale, Gianpietro Briola – è ancora costretta a importare dall’estero circa il 20% dei medicinali plasmaderivati. Per raggiungere questo obiettivo è più che mai importante incrementare il numero di donatori giovani, soprattutto nella fascia d’età tra i 18 e i 25 anni, passata da 227.991 nel 2011 a 196.158 nel 2022, pari a un calo del 14%».

Perché donano i giovani

Dall’Avis anche l’identikit del giovane donatore, risultato da un’indagine nata dalla sinergia tra Avis e un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna. Contenuti nel libro «Il dono di sé, dono per gli altri», i dati si riferiscono a un campione di 3.200 giovani donatori tra i 18 e i 35 anni iscritti all’Associazione e illustrano le motivazioni che spingono a compiere questo gesto di solidarietà. Tra esse vi sono, in particolare, l’esempio della famiglia o di un amico, il passaparola tra pari e il contatto con le associazioni del dono, soprattutto a scuola, e sui nuovi media. Importante per i ragazzi anche l’aspetto psicologico: donare fa aumentrare la loro autostima e crea una situazione di benessere. Sono, dunque, queste le leve su cui puntare per raggiungere l’autosufficienza di farmaci plasmaderivati.

La giornata mondiale del donatore 2024

“Lascia che la solidarietà entri in circolo: dona il sangue, dona il plasma” è il tema scelto da Avis per la prossima Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebrerà il 14 giugno. Istituita nel 2004 dall’Organizzazione mondiale della Sanità proprio nel giorno in cui nacque il medico e biologo austriaco Karl Landsteiner, co-scopritore dei gruppi sanguigni. Un’occasuione per mantenere ralta l’attenzione sull’importanza delle donazioni ad ogni latitudine.

Fonte: Il Sole 24 Ore