Crosetto: Vannacci avrà un altro impiego nell’Esercito

«Ho detto al generale Vannacci che applicherò le regole e darò tutte le garanzie e le tutele che servono come farei con chiunque. Il libro può scriverlo e presentarlo, il tema non è quello. Vedremo nei prossimi mesi e nelle prossime settimane quale sarà l’impiego di Vannacci, che non è stato cacciato dalle Forze armate e come qualunque dirigente deve avere un impiego». Il ministro della Difesa Guido Crosetto parla così del militare finito nella bufera mediatica per alcuni passaggi del suo libro autoprodotto “Il mondo al contrario”, come quelli in cui l’autore definiva «non normali» i gay.

«La sua Forza armata gli proporrà un impiego alternativo» ha chiarito il titolare della Difesa a margine della sua partecipazione al festa del Fatto quotidiano. «Se sarà operativo – ha aggiunto Crosetto rispondendo ai giornalisti – questo non compete a me ma alla Forza armata e al dialogo che ci sarà tra di loro».

Il faccia a faccia

Dopo le polemiche innescate da frasi contenute nel suo libro Vannacci era stato avvicendato lo scorso 21 agosto nel suo incarico al comando dell’Istituto geografico militare di Firenze da un suo diretto superiore e parallelamente è stata avviata un’inchiesta per l’accertamento dei fatti. Lo scorso 8 settembre c’era stato il faccia a faccia al ministero della Difesa tra Crosetto e Vannacci. Il generale aveva fatto richiesta di rapporto al ministro per “motivi di carattere privato”, una scelta che evita di dover passare per i permessi della scala gerarchica e di poter essere quindi sentiti direttamente al capo del dicastero.

Crosetto, parlando alla trasmissione tv “In Mezz’ora”, ha raccontato di “un siparietto” avvenuto durante l’incontro con Vannacci che è arrivato vestito in abiti civili: «Ho detto: “Scusi, come mai non ha la divisa?”. E lui: “Mi hanno detto di non metterla i miei superiori perché oggi venivo da lei come se fosse una cosa privata e non mi hanno neanche dato il rimborso del treno”. Gli ho detto di no, perché quando si chiede il rapporto al superiore gerarchico si rientra in servizio anche se momentaneamente non è in servizio. Quindi doveva venire col foglio di viaggio del treno e vestito in divisa».

Vannacci: il buonsesno fa paura

«Il ministro Crosetto sta lavorando in maniera istituzionale» ha commentato Vannacci venerdì 9 settembre presentando il suo libro davanti ad alcune centinaia di persone a Marina di Pietrasanta (Lucca), in un evento privato, a pagamento, presso il Bagno Biondetti. «Sono stato soddisfatto perché sono stato ricevuto, è stato un incontro che ho richiesto io. Al ministro riconosco l’autorità che gli deriva dal ruolo ma anche l’autorità morale della persona che lavora per le istituzioni. Ho sempre detto che al ministro mi lega un rapporto di fiducia, rispetto e onore, e rispetto ogni decisione presa dalle istituzioni perché le istituzioni sono una garanzia. Anche le decisioni nei miei confronti garantiscono la correttezza di tutto quello che deve essere fatto».

Fonte: Il Sole 24 Ore