Dall’ala di un biplano un tavolo di design

«Quello che vede qui è tutto venduto». Se in generale il Salone del Mobile di Milano non è rassegna di ordini ma piuttosto di contatti, l’esperienza di Marco Panciroli è opposta. L’intera raccolta di oggetti visibile nello stand del piccolo imprenditore emiliano è stata infatti già comprata dai visitatori nei primi giorni di apertura. Pezzi unici, in senso letterale, quelli prodotti da Arteinmotion, oggetti recuperati da vecchi aerei dismessi, poi restaurati e rilavorati per dare vita a forme nuove.

Così, un motore di un Boeing 747 si trasforma in un piccolo bar, l’ala di un biplano rinasce sotto forma di un tavolo trasparente, in cui si la nervatura in legno, più che il vetro appoggiato sopra, è il vero protagonista. O ancora un tavolo ricavato da un serbatoio di un Airbus, un pezzo di carlinga di un Boieng 737 che diventa un oggetto d’arredo da appender alla parete, una pala di elica di un Lockheed Constellation degli anni ’40, uno dei primi velivoli a collegare le due sponde dell’Atlantico.

O ancora una lampada realizzata con il serbatoio di un caccia degli anni ’50, il motore di un Boeing 727 che si trasforma in una scrivania. Oggetti che possono costare dai 10 ai 50mila euro.

« E’ una passione che coltiviamo da qualche temnpo – spiega Panciroli – andando all’estero a recuperare parti di questi oggetti per poi lavorarli nella nostra officina di Reggio Emilia, dove realizziamo tutte le lavorazioni. Ciascuno di questi è un pezzo unico, soprattutto perché è difficile trovare lo stesso oggettpo di partenza in più esemplari».

Azienda di ridotte dimensioni, appena cinque addetti, che però ormai da più edizione partecipa al Salone, andando a raggiungere clienti in tutto il mondo.

Fonte: Il Sole 24 Ore