Dall’Italia a breve il nono pacchetto di aiuti militari all’Ucraina. Domani vertice Moleni-Stoltenberg

«Nelle prossime settimane approveremo un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina perchè possa continuare a difendersi dalla Russia». Lo ha anticipato il ministro della Difesa, Guido Crosetto,intervenuto alla Camera alla riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell’Assemblea parlamentare della Nato. L’obiettivo del governo è metterlo in campo prima della riunione del G7 in Puglia, il 13 giugno a Borgo Egnazia. Un’altra data da cerchiare in agenda è il 9 luglio, quando a Washington si terrà un vertice della Nato.

Verso il nono pacchetto di aiuti all’Ucraina

Quello annunciato sarebbe il nono pacchetto. Il decreto legge 200/2023 ha prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina. Il nuovo pacchetto, che sarà presentato dal Governo – come sempre coperto da segreto – al Copasir dovrebbe includere il sistema di difesa aerea e antimissile a medio-lungo raggio Samp-T che il 27 gennaio 2023 i ministri della Difesa di Italia e Francia avevano annunciato di donare all’esercito di Volodymyr Zelensky. Agli ucraini potrebbero arrivare anche missili terra- aria Stinger.

Il sistema di difesa aerea e antimissile Samp-T

Sul sito dell’Esecito italiano si legge che il Samp-T è stato sviluppato «a partire dai primi anni 2000 nell’ambito del programma italo-francese Fsaf (Famiglia di Sistemi Superficie Aria). L’attuale versione del Samp-T ha capacità di avanguardia nel contrasto delle minacce aeree e dei missili balistici tattici a corto raggio». L’Italia ha in dotazione 5 batterie, una tra l’altro schierata in Turchia dal 2016 al 2019 contro missili balistici tattici provenienti dal territorio siriano.

Il faccia a faccia tra Meloni e Stoltenberg

Intanto domani, mercoledì 8 maggio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrerà a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Il tema degli aiuti militari all’Ucraina sarà tra quelli al centro dell’incontro, così come quello, altrettanto delicato, della spesa per la difesa. L’Alleanza atlantica chiede infatti un maggior contributo da parte dei Paesi membri. E l’Italia è tra questi. La tematica del “burden sharing”, ovvero del rispetto degli impegni assunti in occasione del Summit Nato tra Capi di Stato e di Governo, svoltosi in Galles nel settembre 2014, poi ribaditi a Varsavia nel 2016 con il cosiddetto “Defence Investment Pledge (DIP)”, continua a rappresentare una delle questioni politiche centrali del dibattito che si sviluppa in seno all’Alleanza Atlantica.

Fonte: Il Sole 24 Ore