Design Week, un quinto dei visitatori extra-Ue arriva dagli Stati Uniti

Chi abita o lavora a Milano sa bene che, durante la settimana del design, la città si trasforma in una metropoli internazionale in cui è più facile sentire parlare una lingua straniera rispetto all’italiano. Ovviamente l’inglese è l’idioma più ricorrente e non solo perché è ormai una libgua universale, ma perché la stragrande maggioranza de visitatori esteri è anglofono.

Lo confermano i dati contenuti nel report The Next di Global Blue e Lybra Tech, che in base alle previsioni basate su prenotazioni di voli e alberghi, unite ai dati consuntivi relativi al Tax Free Shopping, stimano che il 76,6% dei visitatori in arrivo per la Design Week di quest’anno proviene da Paesi ester, con Stati Uniti e Regno Unito in testa tra i Paesi extra-Ue. In particolare, i turisti americani rappresentano oltre un quinto della domanda (il 21,5%, seguiti a notevole distanza da quelli britannici.

I giorni più ricercati sono lunedì 15 e martedì 16 aprile (giorno di apertura del Salone del Mobile) e la permanenza media è di oltre due notti, un dato che supera le tre per i visitatori in arrivo da Paesi arabi, Australia, Brasile, Canada o India.

Il turista che arriva a Milano per la Design Week viaggia soprattutto in coppia (71%), mentre chi viaggia per conto proprio rappresenta il 17% degli arrivi e le famiglie il 10%.

Tra le zone più richeiste dai visitatori esteri troviamo quella attorno alla Stazione Centrale.

Fonte: Il Sole 24 Ore