Elettrica, con uno stile da icona: un nuovo punto di riferimento nelle e-citycar

GINEVRA (SVIZZERA)

È un’operazione dal gusto retro, su questo non c’è dubbio. Ma la nuova Renault 5 elettrica, svelata qualche giorno fa al Salone di Ginevra, dopo attese di mesi e di teaser e di concept, è qualcosa di più: un’auto dallo stile evocativo, che stupisce e affascina sia quelli che l’epopea della R5 l’hanno vissuta sia quelli, più giovani, che si affacciano ora al mondo dell’auto. La si guarda e si capisce subito che è rinata un’icona: cita il passato, lo reinterpreta in chiave tecnologica con uno design denso di citazioni e studiato in ogni dettaglio. Quasi identica al concept che l’ha preceduta, R5 rivendica la parentela stilistica con il mitico modello del 1972 (in vendita fino a 40 anni fa esatti). Spiccano i gruppi ottici anteriori che rendono l’espressione frontale immediatamente riconoscibile. Singolare il pannello luminoso con l’iconico numero “5”che , posto sul cofano al posto della presa d’aria presente nello storico modello, indica quando la batteria è carica. Iconici e caratterizzanti i fari posteriori.

Fortemente voluta dal ceo Luca de Meo, la Renault R5 E-Tech Electric sfida apertamente la Fiat 500e (e anche la Lancia Ypsilon ev) e si pone in una battaglia competitiva in grado di imporre il benchmark nel concetto di piccola elettrica, di segmento B, non costosa ma chic. Realizzata sulla piattaforma AmpR Small, sviluppata da Ampere, la società di Renault per le e-car, esibisce un layout tecnico interessante e un prezzo abbordabile, almeno nelle versioni base. Due tagli di batteria Nmc (Nichel manganese cobalto): 52 kWh per oltre 400 km e di autonomia e 40 kWh per un range di 300 km. La versione base con questa batteria sarà in vendita a meno di 25mila euro.R5 è una citycar lunga 3,92 metri, larga 1,77 metri e con un passo di 2,54 metri. L’abitabilità, da un primo contatto al Salone di Ginevra, sembra buona e il bagagliaio è da 326 litri. La vettura è spinta da un motore elettrico sincrono a rotore avvolto con tre livelli di potenza e coppia: 70 kW (95 cv) con 215 Nm, 90 kW (120 cv) con 225 Nm e 110 kW (150 cv) con 245 Nm. Solo la motorizzazione più potente sarà disponibile al lancio e costerà di più ovviamente della versione base.

Le altre saranno introdotte in un secondo momento.In questa versione da 110 kW, Renault 5 E-Tech Electric accelera da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi e passa da 80 a 120 km/h in meno di 7 secondi. La velocità massima è limitata elettronicamente a 150 km/h.L’unità da 110 kW è alimentata dalla batteria da 52 kWh, mentre i motori da 90 kW e 70 kW sfruttano quella da 40 kWh e danno vita alle versioni più economiche. Per quanto riguarda la ricarica ci sono varie possibilità a seconda della variante. Di base c’è un caricabatteria in AC da 11 kW (con, nelle varianti più potenti, V2L vehicle to load e V2G vehicle to grid ) che permette di caricare la batteria da 52kWh dal 10 al 100%in 4 ore e mezza e in circa 3,5 ore quella da 40 kWh. Disponibile sulla R5 con motore 110 kW, la ricarica rapida in DC arriva a 100 kW, mentre la R5 con powertrain da 90 kW accetta 80 kW in DC. Con questi sistemi ad alta potenza in circa mezz’ora si passa dal 15 all’80 per cento della carica.

Lo stile esterno è curato. Ricchi di dettagli e di orgogliosi richiami al numero 5, non di meno lo è l’interno dove domina la tecnologia digitale innestata in un plancia modern classic con cluster strumenti digitale personalizzabile da 10’’ (7’’ sulle versioni modelli di base) abbinato al sistema di infotainment con display orizzontale da 10”, evoluzione con interfaccia utente rivista e coerente con lo stile della R5, del noto OpenR Link con sistema operativo Android Automotive e servizi di Google integrati comprese mappe e app store Google Play con una cinquantina di applicazioni disponibili. Questo sistema è disponibile in due dei tre allestimenti (Techno ed Iconic Cinq), mentre il terzo si chiama Evolution. A bordo debutta Reno, l’avatar Renault che offre funzioni di assistente digitale intelligente. Si nota, come in altre Renault, la leva del comando della trasmissione posta sul piantone a destra, insieme al tergi e all’anacronistico satellite per il volume.

Fonte: Il Sole 24 Ore