Enoturismo, le cantine svelano al pubblico anche i segreti della vendemmia

Pranzi e cene in cantina, visite ai vigneti, degustazioni guidate, ma soprattutto la possibilità di assistere più da vicino alle fasi della vendemmia, dalla raccolta e della pigiatura, con un occhio di riguardo particolare alle famiglie grazie ad alcune iniziative e laboratori didattici dedicati ai più piccoli: è la proposta di “Cantine Aperte in Vendemmia”, evento organizzato dal Movimento turismo del vino (Mtv) – associazione nata nel 1993 che conta circa 800 cantine in tutta Italia – e in programma da inizio settembre a domenica 31 ottobre.

Un appuntamento che arriva dopo Calici di Stelle, che si è tenuto nelle prime due settimane di agosto, e il più classico e conosciuto degli eventi di Mtv, Cantine Aperte, che nel doppio appuntamento di quest’anno (il 29-30 maggio, con il bis del 19-20 giugno dopo il “digiuno” del 2019) ha visto la presenza di circa 250mila partecipanti che hanno visitato 400 cantine in tutta Italia.

Loading…

Del resto i periodi di lockdown e le restrizioni anti covid sembrano aver aumentato la voglia dei turisti italiani e stranieri di venire a contatto non solo con il mondo del vino, un fenomeno che genera ormai un giro d’affari di oltre 2,6 miliardi annui, ma con l’intera filiera della produzione agroalimentare made in Italy.

«Cantine Aperte in Vendemmia avrà una durata di due mesi – afferma Nicola D’Auria, presidente Mtv – e giungerà a coronamento di un’estate assai positiva per la nostra associazione. Le nostre iniziative hanno infatti incontrato il gusto del pubblico e l’attenzione dei media. La nostra filosofia di privilegiare sempre più un discorso di alta qualità nell’accoglienza e nella divulgazione ha pagato i suoi dividendi, come testimoniano sia la soddisfazione dei tanti appassionati che quella dei vignaioli coinvolti. Il tutto – ovviamente nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e tramite prenotazione, esattamente come è stato fatto per Cantine Aperte e Calici di Stelle. La durata dell’iniziativa, unita al fatto che molte delle attività si svolgeranno all’aperto e quindi con minori limitazioni, ci darà la possibilità di accogliere moltissimi amici e brindare con loro alla nuova vendemmia».

Il numero delle cantine aderenti è sensibilmente inferiore a quello di Canine Aperte, ma il programma è in continuo aggiornamento: per la delicatezza del periodo in cui i viticoltori sono impegnati appunto nella vendemmia – spiegano gli organizzatori – non tutte le cantine riescono a gestire l’accoglienza e l’organizzazione che richiede un evento di questo genere.

Fonte: Il Sole 24 Ore