F1 Shanghai: sorpresa Norris, secondo fra Verstappen e Perez. Leclerc e Sainz subito dietro

Troppo traffico, tamponamento da tangenziale

Come accade spesso nelle varie piste Tilke, anche quella di Shanghai con i 5.451 metri non è la più semplice per sorpassare e le sue 16 curve hanno in qualche caso dei raggi molto corti. Alla metà esatta di gara, nel mezzo di un ‘trenino’ troppo ravvicinato in una delle più lente, Ricciardo aveva rallentato in giusta misura per non andare addosso a Piastri, che lo precedeva e a sua volta si stava tenendo a debita distanza da Russell. Stroll però, anche oggi non all’altezza della situazione, arriva troppo veloce al punto di frenata e tampona e si incunea fino a sollevare il retrotreno di Ricciardo, con numerosi danni soprattutto alla sua Aston Martin. Stroll, non contento, dà dell’idiota per radio a Ricciardo come un qualunque automobilista della domenica farebbe al collega che frena troppo davanti a sé, dimenticandosi di essere entrambi amatori: ma questa è una gara di Formula 1, solo che le capacità di tutti i partenti non sono evidentemente omogenee. Ad avere la peggio è il canadese, sulle prime, ma in seguito anche Ricciardo è costretto al ritiro. E non è bello, perché mentre Stroll ha la carriera garantita dal papà, l’australiano, che ha anche il passaporto italiano, sta lottando per mantenere il suo sedile anche solo nel corso di quest’anno: ci sono voci di corridoio che lo vorrebbero già fuori da Miami o subito dopo. Per la cronaca, la tensione dei piloti in questa gara è sfociata anche in altri improperi in diretta mondiale, fra Gasly e Seargeant.

Pandemia prolungata, stop dal 2019

Il Gran Premio di Cina è stato quello a rientrare più lentamente nel Circus dopo la pandemia del Covid-19. Cinque lunghi anni dopo l’ultima edizione del 2019, che fu una grande festa perché la Formula 1 celebrava il millesimo gran premio della sua storia sotto l’egida della federazione internazionale di automobilismo. Non disputato come tanti altri nella primavera del 2020, seguendo l’ambiziosa e onerosa strategia nazionale dello ‘zero covid’ ha continuato la sua sospensione fino al 2023, con decisione già presa a ottobre 2022. La prima edizione di questo gran premio è stata disputata nel 2004. Record di sei le vittorie per Hamilton, due per Alonso e una per Ricciardo, fra i piloti ancora in attività.

I niente punti: dal cinese ai team che soffrono

Fra budget cap e premi necessari per sopravvivere, non fare punti in Formula 1 sarà sempre più drammatico per la sopravvivenza delle squadre. Passi per Williams e Sauber, che da anni sono abituati a non essere competitivi, ma anche questa domenica spicca l’assenza di Alpine dai primi 10 sotto alla bandiera a scacchi. Trattandosi di un costruttore completo come Ferrari e Mercedes, performance a parte, diventa motivo di imbarazzo serio per l’immagine di un nome importante come quelli di Renault, che ha avuto lustro nel motorsport in Formula 1 e in tantissime altre categorie come i più blasonati big italiani, tedeschi e inglesi. Fra gli assenti dalla top ten oggi, inoltre, manca Zhou: finisce quattordicesimo ma almeno arriva al traguardo. E il suo pubblico è contento. Non è poco, perché un pilota cinese in grado di stare in gare è una bella notizia per tutto il motorsport.

L’erba incendiaria del venerdì

Nella periferia di Shanghai, non mancano ‘curiosità’ che mettono comunque in preoccupazione tutto il paddock. A un certo punto, al termine delle prime prove libere del venerdì, su un prato esterno alla curva 5 sono apparse delle fiamme, generate in modo apparentemente spontaneo, di cui la federazione non sa dare una spiegazione ufficiale, che hanno provocato un ritardo nella ripartenza della seconda sessione. Nelle ipotesi possibili, emergono agenti chimici finiti sull’erba dopo una ristesura di asfalto liquido nel 2023. Indubbiamente il passaggio delle monoposto genera scintille ma se non fosse colpa di quegli agenti chimici, potrebbe essere una concausa anche del metano che era già stato rilevato filtrare dal terreno già da tempo.

Calendario 2025, poche novità, ancora 24 gran premi

Dopo l’ultima prova in Giappone, la notizia fondamentale nell’ambiente è stato l’annuncio del calendario 2025. “Sarà la settantacinquesima stagione del mondiale di Formula 1 FIA”, spiega Stefano Domenicali, “un anno speciale in quanto celebreremo quell’eredità e quell’esperienza che ci permettono di offrire un calendario così forte. Ancora una volta, visiteremo 24 luoghi incredibili in tutto il mondo, offrendo gare, ospitalità e intrattenimento di alto livello, che saranno apprezzati da milioni di fan in tutto il mondo”.

Fonte: Il Sole 24 Ore