Ferrari Roma Spider: la prova su strada della V8 a cielo aperto

Quando il tetto è sollevato la silhouette della Roma Spider ricalca in maniera pressoché fedele quello della granturismo grazie all’andamento del padiglione, definito anche meticolosamente per evitare che la struttura in tessuto interferisca con la profilatura aerodinamica e inneschi rumorosità poco gradevoli alle alte velocità. Con il tetto sollevato la Spider ripropone nella vista laterali tutti gli stilemi tipici della gamma Roma: dalla sinuosità delle fiancate ai passaruota muscolosi, dal finestrino dietro le porte sino al profilo della coda in cui spicca lo spoiler che integra i proiettori posteriori, leggermente ridimensionati rispetto a quelli della coupé. La coda è avvolgente e di aspetto monolitico integra sia un diffusore inferiore di dimensioni contenute che ospita scarichi e derive sia lo spoiler mobile con calibrazioni specifiche per la configurazione a tetto aperto, che innescano tre differenti posizioni in funzione delle condizioni di marcia.

La linea è stata definita tenendo anche in grande considerazione il confort a tetto aperto, nonché alla minimizzazione di turbolenze e rumorosità aerodinamica nell’abitacolo. Le soluzioni scelte sono state guidate dalla necessità di semplificare la transizione da tetto chiuso a tetto aperto, introducendo automatismi nella movimentazione delle superfici destinate al comfort aerodinamico, tra cui spicca una rampa di 5 mm sulla traversa parabrezza. È stato inoltre sviluppato un wind deflector automatico brevettato, ma azionabile dal guidatore anche in marcia. Quando il pilota decide di aprirlo tramite la semplice pressione di un tasto posizionato sul tunnel, lo schienale dei sedili posteriori (se inutilizzati) ruoterà e si posizionerà dietro le teste degli occupanti al fine di aumentare la bolla di comfort dell’abitacolo.

Ferrari Roma 2020, dimensioni

Lo stile, definito dal Centro Stile guidato da Flavio Manzoni, esibisce linee morbide, classiche con l’innesto di elementi molto moderni come i proiettori led anteriori divisi in due parti o la calandra anteriore che, forata, contribuisce a creare un’espressione frontale modernamente sportiva, quasi da supercar elettrica. Il posteriore, un superbo lato B muscoloso al punto giusto, è dominato dai gruppi ottici posteriori e dai quattro scarichi che diffondono il sound, tutto Ferrari, del pluripremiato V8 biturbo 3.855 cc. Passando alle dimensioni, le misure della Roma Spider sono uguali alla versione coupé: 4.656 millimetri in lunghezza, 1.974 mm in larghezza, 1.306 mm in altezza e con un passo di 2.670 mm.

Ferrari Roma, motore e prestazioni

Dopo averla guidata Roma Spider fa venire un grande sorriso di felicità grazie alle prestazioni dinamiche notevoli ma non estreme. La nuova creazione di Maranello è spinta dal motore V8 turbo da 620 cv a 7.500 giri/min, lo stesso montato sulla versione coupé.

Il propulsore, appartenente alla famiglia vincitrice del premio Engine of the Year per 4 anni consecutivi, è dotato di sistema Variable Boost Management che garantisce una risposta immediata ai comandi dell’acceleratore. Particolare attenzione è stata dedicata al sound della linea di scarico, che a seguito dell’adozione del sistema Gasoline Particulate Filter è stata completamente riprogettata con l’eliminazione dei silenziatori e l’adozione di nuove valvole di bypass. Alla voce prestazioni la Ferrari Roma spider non si fa trovare impreparata: scatta da 0 a 100 km/h in 3.4 secondi, supera i 320 km/h e copre lo 0-200 km/h in soli 9.7 secondi.

Fonte: Il Sole 24 Ore