Fondi pacifisti, profitti fino a tre cifre a cinque anni per chi evita di investire in armi

Si può guadagnare lo stesso anche senza investire in armi? Pare proprio di sì. È sufficiente avere un po’ di pazienza per vedere addirittura risultati a tre cifre. È quanto emerge dall’analisi della società Cfs rating sui fondi che evitano di investire in armi convenzionali, non convenzionali e nucleari. Al 29 marzo 2024 c’era il fondo azionario di Jp Morgan AM, specializzato sulle large cap americane, che sul periodo di 5 anni registrava una performance pari al 149%, doppiando la media di categoria ferma a +75% e comprensiva di prodotti finanziari che investono anche in armi; medesima categoria, stesso lasso temporale e performance simili per un altro fondo di Jp Morgan AM (+122%) e per uno di Dpam (+114%).

Sempre a tre cifre anche le performance dei migliori fondi azionari, categoria internazionali large cap, sui cinque anni: le case di investimento sono le stesse, Jp Morgan AM e Dpam. Da segnalare che, sempre sui 5 anni, l’indice Msci World ha registrato un +69,6% e l’indice Msci World Aero/Defense il 41,9%.

Non tutto è rose e fiori

Ovvio che non siamo come il Candido di Voltaire che vive nel migliore dei mondi possibili. Anche nel mondo dei “fondi pacifisti” ci sono infatti quelli con risultati negativi.

Nell’analisi effettuata però i segni meno spuntano soltanto tra i peggiori delle categorie azionario emergenti globali e obbligazionari emergenti. Per le altre categorie, le performance hanno tutte il segno più.

Goldman Sachs e le stime sulle armi

C’è poi chi spiega che i titoli della Difesa hanno corso troppo. La banca d’affari americana Goldman Sachs il 9 aprile ha diffuso un report sul settore della Difesa europea dal titolo “Where are we in the supercycle and is it already priced in?” (A che punto siamo del superciclo e i prezzi sono già stati raggiunti?).

Fonte: Il Sole 24 Ore