Guerra ultime notizie. Gaza: almeno 15 bimbi morti di disidratazione, altri 6 a rischio in terapia intensiva. Ue avverte: prepararsi allo scenario peggiore sul gas

Delegazione attivisti italiani Aoi arrivata al Cairo: crisi umanitaria gravissima

La delegazione organizzata da Aoi, in collaborazione con Arci e Assopace Palestina, di operatrici e operatori umanitari, dirigenti associativi, parlamentari, giornaliste e giornalisti, è arrivata oggi al Cairo. La delegazione porterà il messaggio lanciato da ottobre dalla società civile italiana per il cessate il fuoco, per l’aiuto umanitario, per la ripresa delle trattative diplomatiche e per la pace, guidate dalle Nazioni Unite. “Più di 30.000 morti nella Striscia, 70mila feriti, 2 milioni ormai tra persone deportate lontano dalle proprie case, quasi 1 milione di profughi ammassati al confine con l’Egitto: 2/3 del territorio della Striscia è ormai distrutto – scrivono in una nota – Se non si muore per bombardamenti, proiettili e violenze, a Gaza adulti e tantissime/i minorenni sono in pericolo di vita per fame e sete, malattie, infezioni causate da condizioni igieniche insostenibili. Gli ospedali sono senza medici e approvvigionamenti sanitari. È una crisi umanitaria gravissima, un orrore per l’umanità”. Nei prossimi giorni la delegazione si muoverà verso il valico di Rafah per seguire il percorso degli aiuti umanitari acquistati grazie alla raccolta fondi #EmergenzaGaza. Oggi incontrerà alcuni difensori dei diritti umani palestinesi e ong internazionali per raccogliere le loro voci e denunce. “Centinaia di migliaia di persone mentre stiamo parlando stanno morendo di fame a Gaza. Per sopravvivere stanno cercando cibo per animali. Siamo nel 2024. E’ il fallimento dell’umanità. Abbiamo Fallito tutti” dice Omar Ghrieb, policy officer Oxfam a Gaza e storico attivista palestinese, intervenuto insieme ad altri difensori dei diritti umani palestinesi e ong internazionali al primo incontro organizzato a Il Cairo nell’ambito della carovana solidale organizzata da AOI, insieme ad Arci e Assopace Palestina. La delegazione composta da operatrici e operatori umanitari, dirigenti associativi, parlamentari, giornaliste e giornalisti, esperti ed esperte di diritto internazionale domani si muoverà domani verso Gaza per chiedere ancora una volta e ancora più forte il cessate il fuoco. “L’unico modo – continua Omar – per fare arrivare gli aiuti umanitari. Come palestinese io vi chiedo di non normalizzare l’orrore di Gaza vi supplico di amplificare le nostre voci”.

Fonte: Il Sole 24 Ore