Hogan e lo stile di vita grintoso e connesso che lega le generazioni

I giovani come clienti del presente e del futuro di Hogan, ma allo stesso tempo fonte di ispirazione e di energia. «Non ho mai creduto agli steccati generazionali. Anzi, ad alcun tipo di steccato, anche nella moda, e il successo del nostro core business, le sneaker da portare in ogni occasione senza mai sentirsi fuori posto o fuori luogo raccontano proprio questo», spiega Andrea Della Valle, presidente di Hogan e vicepresidente del gruppo Tod’s, al quale il marchio appartiene.

La collezione donna per la primavera-estate 2023 – ammesso che esistano ancora gli “steccati” tra stagioni – conferma la crescente importanza di abbigliamento e accessori, cresciuti però intorno all’universo sneaker, a sua volta in costante evoluzione: «Le scarpe Hogan sono da sempre simbolo di uno stile di vita e del grande cambiamento nell’utilizzo delle sneaker che abbiamo intuito ben 36 anni fa – conferma Della Valle sorridendo –. Ma è stato naturale ampliare l’offerta a capi di abbigliamento, borse, piccola pelletteria. Altrimenti che stile di vita sarebbe?».

Da molte stagioni ogni prodotto viene pensato, prodotto e distribuito in una logica di sostenibilità ambientale, ma non solo. «Le scarpe sono tra i prodotti più complessi e con il maggior numero di componenti, limitare al minimo l’impatto negativo sul territorio e ridurre le emissioni è un percorso che abbiamo scelto con convinzione e facendo grandi investimenti – sottolinea Andrea Della Valle –. A ogni stagione facciamo passi avanti e ci diamo obiettivi più ambiziosi, pensando ai clienti e coinvolgendo le persone che lavorano in Hogan. La sostenibilità sociale è un altro pilastro del gruppo Tod’s e significa tutelare il know how e l’occupazione e intervenire nelle situazioni più difficili, come la recente inondazione nelle Marche (compresa la gravità dell’emergenza, il gruppo ha stanziato un milione di euro per gli interventi più urgenti, ndr)».

Nel futuro a breve e medio termine c’è anche una sempre maggiore integrazione tra retail tradizionale e opportunità digitali. «Niente può sostituire o essere più appagante dell’esperienza di shopping, se i negozi sanno rinnovarsi – conclude Della Valle –. Ma l’e-commerce deve essere altrettanto efficiente e divertente. Retail e web: autentici vasi comunicanti, dove tutti possono muoversi in libertà e coi ritmi più adatti a ogni momento della giornata».

Fonte: Il Sole 24 Ore