Hsbc, lascia a sorpresa il ceo Quinn

Svolta a sorpresa al vertice di Hsbc. Il colosso bancario ha annunciato infatti che l’amministratore delegato Noel Quinn andrà in pensione dopo cinque anni alla guida del gruppo. In una nota la banca informa che il Consiglio di amministrazione «ha avviato un processo formale per trovare un successore, prendendo in considerazione candidati interni ed esterni». Quinn rimarrà in carica durante questo processo «per garantire una transizione ordinata e senza intoppi».

Durante il suo mandato, Quinn ha condotto una serie di revisioni strategiche che sono culminate in un piano per incrementare gli investimenti della banca nelle attività asiatiche, riducendo al contempo i mercati occidentali sviluppati come gli Stati Uniti e la Francia.

Il trimestre

Hsbc ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 10,8 miliardi di dollari, in calo dell’1,7%. Il risultato pretasse cala a 12,6 miliardi (da 12,88) e include una plusvalenza di 4,8 miliardi per la vendita delle attività bancarie in Canada parzialmente compensate dalla svalutazione per 1,1 miliardi del business in Argentina che è in via di cessione. I conti del corrispondente trimestre 2023 includevano anche rettifiche sulle attività bancarie retail in Francia e la plusvalenza legata all’acquisizione di Silicon Valley Bank. I ricavi sono cresciti del 3% a 20,8 miliardi di dollari. Il margine di interesse è sceso di 0,3 miliardi a 8,7 miliardi. Approvato il primo dividendo intermedio di 0,10 dollari per azione oltre alla distribuzione di una cedola straordinaria (0,21 dollari per azione) in virtù della cessione degli asset canadesi. Invariata la guidance annunciata a metà febbraio che indica un ritorno sul capitale tangibile intorno al 15% (“in the mid-teens”) per il 2024 e un margine di interesse bancario di almeno 41 miliardi.

Fonte: Il Sole 24 Ore