I siluri Black Shark: ecco cosa c’è dietro la cessione di Wass da Leonardo a Fincantieri

La Wass sta per passare da Leonardo a Fincantieri. Un passaggio tra due aziende controllate dallo Stato, che avviene dopo un lungo corteggiamento, durato anni. La società cantieristica si era interessata a Wass, la divisione subacquea di Leonardo, già durante la precedente gestione di Giuseppe Bono, il veterano dell’industria della difesa che due anni fa il governo Draghi ha sostituito con Pierroberto Folgiero.

Corteggiamento di anni

Ai tempi di Bono le trattative non erano mai decollate, a causa di rapporti gelidi con l’allora a.d. di Leonardo, Alessandro Profumo. Adesso invece con i nuovi vertici di entrambi i gruppi le relazioni sono migliorate, alcuni mesi fa è stato anche siglato un accordo di collaborazione.

La conferma di Cingolani

Roberto Cingolani, a.d. di Leonardo dal 9 maggio dell’anno scorso, conferma che l’accordo per la vendita di Wass è imminente: “Contiamo di accelerare, si parla di giorni e non di mesi, perché vorremmo si chiudesse questa vicenda”, ha aggiunto durante un convegno della Uilm a Genova, precisando che le trattative hanno subito un rallentamento a causa di “resistenze temporanee” di manager interni. “Stiamo chiudendo e lo faremo in fretta”.

Siluri e sonar

Wass ha sede a Livorno, opera nell’industria della difesa subacquea, produce siluri e sonar, con circa 450 dipendenti. Molti anni fa era una società mista pubblico privato, tra la Finmeccanica dell’Iri e la Fiat, all’epoca si chiamava Whitehead Alenia sistemi subacquei, poi è diventata interamente del gruppo Finmeccanica e ha conservato il nome di Wass. In particolare Wass è responsabile dello sviluppo dei siluri Black Shark, quelli che equipaggeranno i sottomarini U212 NFS della Marina militare Italiana realizzati da Fincantieri. Un altro prodotto è il siluro leggero Mu90.

La “one company” di Moretti

Durante la gestione di Mauro Moretti, il quale ha cambiato nome a Finmeccanica in Leonardo e ha concentrato nella capogruppo “one company” larga parte delle aziende e società operative, la Wass è stata fusa per incorporazione in Leonardo. Dal primo gennaio 2016 le attività di Wass sono confluite nella divisione Sistemi di difesa, nell’ambito del settore Elettronica, difesa e sistemi di sicurezza di Leonardo, insieme all’Oto Melara di La Spezia, che produce armamenti terrestri (veicoli blindati e cingolati, cannoni, bombe).

Fonte: Il Sole 24 Ore