Il magnate Knaster investe 12 milioni e diventa il nuovo patron del Pisa Calcio

Da Londra, Alex Knaster diventa ufficialmente il nuovo padrone del Pisa Calcio. Con un investimento di 12 milioni di euro, ma la cifra non è ufficiale, il finanziere anglo-americano, patron del fondo di private equity Pamplona, ha comprato la maggioranza dello storico club di calcio toscano.

L’annuncio ufficiale

In un comunicato stampa, il Pisa Sporting Club ha confermato le anticipazioni del Sole 24 Ore: è stato formalizzato, la sera del 20 gennaio 2020, il trasferimento del 75% delle quote societarie, e quindi dell’attuale quota di maggioranza, dalle famiglie Ricci e Paletti. Il restante 25% resterà di proprietà della holding Ma.Gi.Co detenuta dalla famiglia Corrado come simbolo di continuità e come testimonianza della validità del progetto societario e sportivo avviato.

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Tale operazione conferisce al Pisa Sporting Club un peculiare connotato di internazionalità e una eccezionale spinta verso la crescita, l’ambizione e l’avanzamento di tutto il Sodalizio. Il Pisa Sporting Club, nel dare il benvenuto a Knaster, ha ringraziato Enzo Ricci e Mirko Paletti per il contributo umano, professionale ed economico garantito in questi anni, fondamentale input per il percorso intrapreso dalla Società e per le importanti e significative soddisfazioni sportive già vissute.

Progetto immobiliare

Turismo, posizione, accanto a Piazza dei Miracoli e alla Torre Pendente, e blasone rendono l’Arena Garibaldi, lo stadio del Pisa, un immobile sportivo incredibilmente appetibile, per le sinergie commerciali con il flusso di turisti. E’ proprio in quest’ottica che da Londra, si muovono si muovono degli interessi sul Pisa calcio: l’arrivo di Kastner è stato favorito dalla boutique Tifosy aveva già cercato di portare Knaster verso la Sampdoria l’anno scorso.

Ora lo stesso tandem di consulenti, composto da Fausto Zanetton e da Gianluca Vialli, che nel frattempo si è arricchito dell’ingresso dell’ex manager della Juventus Marco Re, ci riprova con il club toscano, dove però stavolta la trattativa non ha trovato intoppi. Knaster, che parla italiano correttamente e ha una passione per il paese, investe nel Pisa, con il sostegno legale dello studio CMS, a titolo personale, e non coinvolgerà il suo fondo, corazzata da 11 miliardi di dollari di patrimonio.

Fonte: Il Sole 24 Ore