Jack Ma è tornato ma la repressione continua. Nuove misure contro Ant

Jack Ma ha dato un segno di vita appena ieri dopo essere scomparso dal 24 ottobre (giorno di un intervento pubblico contro il sistema bancario origine di tutti i suoi attuali problemi) ma i guai non sembrano finire. Anzi. Secondo nuove stime di Bloomberg Intelligence la valutazione di Ant Group, la fintech controllata da Alibaba e specializzata in mutui, prestiti e pagamenti online, potrebbe essere ulteriormente ridotta in base alle nuove misure proposte dal governo per frenare la concentrazione del mercato. La situazione per l’imprenditore multimiliardario lungi dal migliorare, quindi, peggiora.

Secondo l’analista Francis Chan, il gigante fintech di Jack Ma potrebbe valere ormai meno di 700 miliardi di yuan (108 miliardi di dollari) secondo la bozza delle proposte, cosa che potrebbe ridurre della metà il valore del servizio Alipay di Ant. All’inizio di questo mese, Chan ha abbassato la sua valutazione di Ant a meno di 1 trilione di yuan, da circa 1,44 trilioni. «La valutazione di Ant Group potrebbe crollare ulteriormente se la sua divisione dei pagamenti fosse costretta al break up a causa delle indagini antitrust da parte della banca centrale cinese», ha scritto Chan.

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La stima rivista per Ant è ben lontana dalle valutazioni che arrivavano fino a 320 miliardi di dollari prima che la società fosse improvvisamente costretta dalle autorità di Pechino a ritirare la sua offerta pubblica iniziale record a novembre. La repressione ha costretto infatti l’azienda di Ma a ritirare una doppia quotazione da 35 miliardi di dollari due giorni prima dello sbarco in Borsa a Hong Kong e Shanghai. La banca centrale cinese ha affermato mercoledì che qualsiasi società di pagamento non bancaria con metà della quota di mercato per le transazioni online, o due entità con una quota combinata di due terzi potrebbe essere soggetta a indagini antitrust.

Se viene confermato un monopolio, la banca centrale può suggerire di imporre misure restrittive inclusa la suddivisione dell’entità in base al tipo di attività. Le aziende già con licenze di pagamento avrebbero un periodo di grazia di un anno per conformarsi alle nuove regole, ha affermato la Pboc.

Il fatto è che Alipay, con circa 1 miliardo di utenti, controlla il 55% del mercato dei pagamenti mobili. Un break up potrebbe ridurre della metà la sua valutazione di 600 miliardi di yuan, ha aggiunto Chan, aggiungendo che ormai è da dubitare fortemente che Ant conduca in porto la sua Opa nel corso dell’anno. in un primo tempo secondo indiscrezioni il rinvio sarebbe stato contenuto entro i sei mesi. Alibaba Group, che detiene una partecipazione in Ant, è scesa del 2,4% a Hong Kong dopo aver guadagnato l’8,5% mercoledì proprio perché Ma è apparso in pubblico per la prima volta da quando la Cina ha iniziato a fargli la guerra. Oggi però è già un altro giorno.

Fonte: Il Sole 24 Ore