Il Premio italiano meccatronica si trasforma puntando sui giovani e la ricerca

Già da anni punta di diamante dell’industria italiana all’incrocio tra meccanica, robotica e informatica, la meccatronica ha rappresentato uno dei settori più attivi nella fase di ripartenza post-emergenza, anche grazie alla leadership nell’export. La competizione a livello internazionale richiede un elevato tasso di innovazione per poter proporre soluzioni sempre all’avanguardia in un mercato a elevato tasso di trasformazione.

Proprio per questo il Premio Italiano Meccatronica, giunto alla sua quindicesima edizione, il concorso del Gruppo Meccatronico di Unindustria Reggio Emilia, in collaborazione con Nòva-Il Sole 24 Ore e co-organizzato da Community, nato per promuovere la cultura della tecnologia meccatronica, si trasforma rivolgendosi quest’anno ai giovani, per valorizzare il talento e la connessione del mondo dell’Università e della ricerca con quello delle imprese.

Il premio è quindi aperto da quest’anno a progetti (tesi di laurea, dottorato di ricerca, pubblicazione scientifica o studio ad hoc) realizzati da laureandi e laureati di Dipartimenti Meccatronici degli Atenei nazionali in collaborazione con un’azienda.

Si tratta di un format innovativo, pensato per valorizzare i giovani, dare forte risalto alle sinergie fra imprese e mondo della ricerca, e fungere da ulteriore stimolo a rafforzare i rapporti fra il sistema Confindustria e il mondo Accademico, e a tutto quell’ecosistema che promuove attività di ricerca nel campo della meccatronica.

Al Premio potranno partecipare tutti i progetti che sono stati realizzati presso o per conto di un’azienda da ottobre 2020 a ottobre 2021; la data per la chiusura delle candidature è stata prorogata al 31 ottobre 2021.

Fonte: Il Sole 24 Ore