Il Salone degli assenti A Ginevra in vetrina le cinesi e la Lucid

Quello di Ginevra, che chiude domani, è stato il Salone degli assenti che forse non hanno tutte le ragioni per una mancata presenza che penalizza soprattutto il pubblico di un evento che ha fatto la storia dell’automobile e dove si sono visti modelli leggendari. Se è vero che le rassegne dell’auto non esistono più nel format di qualche anno fa (del resto il GIMS non si teneva dal covid), non si capisce quali forme di aggregazione per appassionati interessati ne hanno preso il posto. I primi a non credere più ai saloni sono però gli stessi costruttori, salvo rare eccezione, è il caso di Renault che alla rassegna di Ginevra era presente in forze, Dacia compresa, nonostante il richiamo inascoltato allo spirito di squadra che per il ceo italiano Luca De Meo sarebbe determinante per un settore che sta affrontando sfide economiche cruciali.

A prendersi il posto dei tanti assenti ci hanno pensato soprattutto i marchi cinesi determinati a sbarcare in Europa con un’offerta di modelli a livelli inediti dal punto di vista della qualità e della tecnologia. È il caso di Byd che a Ginevra ha fatto debuttare la prima plug-in Seal U DM-i. Derivata dalla berlina Seal, il suv è lungo 4.775 mm per un bagagliaio con una capacità fra 525 e 1.440 litri. All’interno c’è uno schermo da 15,6 pollici che ruota di 90 gradi e dei sedili in similpelle, un audio premium e la ricarica wireless per gli smartphone. La Seal U DM-i ha un motore a benzina di 1.500 cc da 109 cv, abbinato ad un’unità elettrica da 197 cv in grado di fare scattare la vettura da 0 a 100 km/h in 8,2 secondi. La batteria ha una capacità di 17,6 kWh per offrire un’autonomia in elettrico di 101 km. Il colosso cinese ha poi esposto l’U8 il super suv del brand premium YangWang. un elettrico da 1.200 cv che tuttavia non verrà per ora commercializzato in Europa.

Un altro brand cinese del gruppo Saic, ma britannico di antico nome, è MG che espone alla kermesse la nuova MG3, un modello destinato probabilmente a conquistare quote di mercato anche in Italia. Si tratta di un full hybrid che andrà a collocarsi alla base dell’offerta del brand. Dimensioni compatte, è lunga 4.113 mm, un bagagliaio da 293 litri con 5 posti a bordo e un peso di 1285 kg. Il motore è un 1.500 cc aspirato full hybrid ciclo Atkinson da 194 cv per una percorrenza di 23 km con un litro di benzina. A bordo si aggiunge un doppio display da 7 pollici per il quadro strumenti e da 12,25 pollici per l’infotainment. Mg fa, poi, debuttare a Ginevra il brand premium IM Motors che arriverà in Europa nel 2025 con la L6, una berlina elettrica con batterie allo stato solido per 800 km di autonomia e al litio per 600 km. Offerta, poi, in versione suv, la LS6, con un dual motor da 776 cv e uno 0-100 km/h in 3,4 secondi.

Arriva, invece, dagli Usa il brand Lucid Air che a Ginevra ha esposto ben due novità, la berlina elettrica Pure in versione a trazione posteriore e destinata anche al mercato europeo dove Lucid Air è presente per ora in quattro Paesi, Germania, Olanda, Norvegia e Svizzera. Ma soprattutto la Gravity, un suv di lusso a sette posti con un’autonomia di oltre 700 km. Il pianale della nuova Gravity è stato sviluppato per un suv sportivo: si tratta dell’ultima generazione del powertrain di Lucid che genera 800 cv di potenza e permette di scattare da 0 a 100 kmh in 3,5 secondi. La ricarica supporta fino a 350 kW, per aggiungere 320 km di autonomia in soli 15 minuti. Lunga 5 metri, larga 2 e alta 1,65, la Gravity ha un passo che supera i tre metri. L’abitacolo è enorme con uno spazio in abbondanza, ma è anche versatile: la seconda e la terza fila di sedili si abbassano per una capacità di carico di quasi 3.200 litri. A rappresentare il made in Italy a Ginevra ci ha pensato Pininfarina che anche dopo 95 anni continua ad investire nello stile italiano. Al Salone 2024 ha esposto la Enigma GT che guarda al futuro con soluzioni d’avanguardia.

Fonte: Il Sole 24 Ore