Ilaria Salis ringrazia Mattarella: «Contenta e impressionata dalla rapidità della risposta»

«Sono molto contenta, ringrazio davvero il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mi ha molto impressionato che abbia telefonato lui in prima persona e che lo abbia fatto con questa rapidità. Lo ringrazio davvero tanto per il suo coinvolgimento». Così Ilaria Salis ha voluto ringraziare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come ha riferito all’Ansa suo padre Roberto, contattato sabato dal capo dello Stato. Ilaria Salis è in carcere da più di 13 mesi a Budapest con l’accusa di aver partecipato a due aggressioni nei confronti di militanti di estrema destra.

Due trattamenti diversi per Salis e Marchesi

Anche il capo dello Stato (contattato il 29 marzo via Pec dal padre di Ilaria Salis per smuovere il governo italiano) sperava che «fossero giorni diversi» per la famiglia di Ilaria Salis, e invece sono giorni di rabbia e tristezza dopo che nessuna buona notizia è arrivata dall’udienza di giovedì scorso, che ha confermato la detenzione in carcere, negando gli arresti domiciliari per la 39enne attivista italiana. Al presidente della Repubblica Roberto Salis ha spiegato il diverso trattamento che sta avendo sua figlia rispetto a quello riservato a Gabriele Marchesi, due imputati in attesa di giudizio accusati delle stesse aggressioni e degli stessi reati a cui vengono applicate misure opposte: Marchesi era ai domiciliari a Milano ed è tornato libero, Salis era in carcere a Budapest e nello stesso carcere è tornata. Due cittadini italiani giudicati da due tribunali di due stati diversi con una disparità evidente, sulla quale Salis spera che Mattarella possa intervenire, dopo che dal governo non è arrivato l’aiuto sperato.

La vicinanza di Mattarella

«Questa disparità colpisce la nostra pubblica opinione», gli ha spiegato Mattarella, aggiungendo che «la differenza tra il nostro sistema, ispirato ai valori europei, e il loro sistema» ha determinato questa situazione. Inoltre, il capo dello Stato ha assicurato che farà quanto è nelle sue possibilità, che non sono ampie sul piano operativo e passano attraverso il governo. La vicinanza umana soprattutto, ma anche la rapidità della risposta è stata una delle differenze maggiori notata da Roberto Salis rispetto alle interlocuzioni avute finora con il governo.

Ricorso dopo Pasqua

Ilaria Salis attende la prossima udienza del 24 maggio quanto meno sapendo che anche la più alta carica dello Stato è intervenuta sul suo caso, appoggiando la sua famiglia. “Non c’è nessuna speranza per il ricorso al Tribunale di Budapest», sostiene l’avvocato Eugenio Losco (che difende sia Ilaria Salis che Gabriele Marchesi, ndr), che chiede più incisività nell’azione politica e diplomatica del governo italiano: «La Meloni dovrebbe intervenire direttamente con Orban, non si può più far finta di niente». Ricorso che, in ogni caso, potrà essere presentato dopo Pasqua, ha spiegato l’avvocato ungherese Gyorgy Magyar, senza fare ipotesi per i tempi dell’appello.

Fonte: Il Sole 24 Ore