In treno per scoprire l’Europa: in palio 35mila biglietti gratis per i giovani. Ecco come partecipare

Viaggiare gratis in treno per l’Europa. È l’opportunità offerta a 35mila giovani dal programma DiscoverEU della Commissione europea che ha pubblicato l’invito a presentare candidature. C’è tempo fino a martedì 30 aprile alle ore 12.

Chi può candidarsi

Possono candidarsi i giovani nati tra il 1º luglio 2005 e il 30 giugno 2006 che hanno la cittadinanza o la residenza in uno degli Stati membri dell’Unione europea o uno dei paesi terzi associati al programma Erasmus+ (Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia).

I candidati dovranno rispondere a un quiz di sei domande (5 a risposta multipla e una di spareggio) sul Portale europeo per i giovani. La Commissione classificherà poi i candidati sulla base delle loro risposte e offrirà biglietti ferroviari in base alla graduatoria, entro i limiti dei pass disponibili. I candidati selezionati riceveranno un biglietto gratuito per viaggiare in treno in Europa tra il 1º luglio 2024 e il 30 settembre 2025 per un periodo massimo di 30 giorni e riceveranno una carta europea per i giovani che darà accesso a sconti su visite culturali, attività di apprendimento, sport, trasporti locali, alloggio e cibo.

Partecipare in gruppo

I partecipanti possono viaggiare da soli o in un gruppo di 5 persone al massimo. Si può indicare la preferenza nel modulo di domanda. Prima di presentare una domanda deve essere nominato un capogruppo che compila il modulo di domanda e risponde al quiz. Quando presenta la domanda, il capogruppo riceve un codice che deve trasmettere ai membri del gruppo per consentirne la registrazione. Con il codice fornito dal capogruppo gli altri membri del gruppo possono registrarsi online e compilare i loro dati personali.

Programma nato nel 2018

La Commissione ha varato DiscoverEU nel giugno 2018 e l’ha successivamente integrato nel programma Erasmus+ 2021-2027. Dal 2018 sono stati distribuiti 284.000 pass. L’esperienza DiscoverEU ha permesso ai giovani di comprendere meglio le altre culture e la storia europea e di migliorare le loro competenze linguistiche.

Fonte: Il Sole 24 Ore