Kia Sorento, si rinnova e ritorna il diesel. Ecco come cambia, come va e quanto costa

L’esteso rinnovamento della Sorento prende spunti stilistici ed eredita tecnologie dalle ultime nate della Kia, compreso il suv elettrico Ev9 al quale si lega anche per le grandi dimensioni e per la configurazione a sette posti che, nel suo caso, è però l’unico disponibile. L’aggiornamento ridefinisce anche l’articolazione della gamma, non più basata solo su versioni con motori a benzina elettrificati ma adesso integrata anche da una variante turbodiesel. Una scelta in controtendenza con la road map elettrica della Kia, ma che non la rallenta ed è supportata da solide valutaioni. Infatti, nel settore della Sorento, che essendo lunga più di 4,80 metri è quello dei suv di taglia Xl, le versioni diesel sono molto richieste, tanto che in Italia raccolgono quasi il 60% delle preferenze. Per completare il discorso va anche detto che nel resto d’Europa la situazione non è tanto differente.

Kia Sorento, cambia faccia ed è più muscolosa

Basata sempre sull’architettura multienergia N3, la nuova Sorento è lunga 4,82 metri cioè un solo centimetro in più di quella che manda in pensione, larga 1,90 metri, alta 1,70 metri e mantiene il passo di 2,81 metri di quella venduta fino a qualche settimana fa. Da quest’ultima si distingue esteticamente per la corporatura resa più imponente dal disegno degli scudi paraurti, dai muscolosi passaruota, dalle scolpiture sul portellone e, soprattutto, dalla completa ridefinizione del frontale, che trae tante ispirazioni da quello della Ev 9. In questo caso, l’innalzamento e l’andamento fortemente orizzontale del cofano si sposano con la firma luminosa formata dai proiettori principali verticali da cui parte la fascia di led orizzontale che percorre quasi tutto il frontale e sovrasta la grande mascherina, che completa la nuova espressione del “viso” della Sorento.

Kia Sorento, abitacolo ancora a sette posti, ma è tutto nuovo

L’ampio abitacolo della rinnovata Sorento non abdica, in Italia, alla configurazione a sette posti della precedente, con le due poltroncine della terza fila che all’occorrenza emergono dal piano del bagagliaio che, ovviamente, riducono la capacità minima della zona da 608 a 179 litri, ma che si raggiungono senza troppe contorsioni grazie al sistema che fa avanzare quelle della seconda linea e che sono abbastanza confortevoli. La metamorfosi è evidente e trae spunto dall’arredamento di tutte le Kia più recenti. Infatti, l’arredamento si basa su un design minimalista ed integra una plancia lineare percorsa quasi completamente dalle bocchette della climatizzazione, il widescreen curvo con display da 12,3” della strumentazione e del sistema d’infotainment (al quale si aggiunge nell’allestimento top di gamma anche l’head up display da 10”) e il pannello touch per commutare i settaggi della climatizzazione con quelli dell’hi-fi e della navigazione, ma fa anche a meno della leva del cambio automatico sostituita dal selettore rotante. Nuovo anche il sistema operativo dell’infotainment perché è quello che ha debuttato con la Ev 9 che è sempre connesso, che offre aggiornamenti Ota anche per la navigazione, la possibilità di accedere ai servizi della app Kia Connect, la connettività wireless per gli smartphone che, dal canto loro, si ricaricano anche senza fili. Disseminati nell’ambiante ci sono molti vani portaoggetti, prese Usb-C per tutte le fila di sedili e per chi siede sulle due poltroncine posteriori anche i comandi della climatizzazione.

Kia Sorento, tre motori, trazione anteriore o integrale

Il rinnovaento della Sorento Nr. 4 amplia l’offerta di motorizzazioni. Infatti, adesso accanto alla full-hybrid ora con 215 cavalli e una coppia di 350 Nm e all’ibrida plug-in, anch’essa integrata da un motore turbo a iniezione diretta di 1,6 litri, con 252 cavalli e 350 Nm che saranno disponibili fra qualche mese ritorna, come nelle prime tre generazioni della Sorento, un turbodiesel che è già disponibile. È 2.200 lcon 194 cavalli con 450 Nm di coppia che si abbina al cambio a doppia frizione con otto marce, diversamente da quelli ibridi si interfacciano con un cambio automatico a sei marce. Le versioni spinte dal mote full-hybrid e dal turbodiesel sono offerte sia con la trazione anteriore sia con quella integrale a partire dall’allestimento intermedio, mentre l’ibrida plug-in è solo a quattro ruote motrici. Il corredo degli Adas si arricchisce delle funzioni cambio corsia e della visualizzazione 3D che fanno fare un passo avanti alla guida semi-assistita di livello 2.

Kia Sorento, la diesel è una bella riscoperta

La Sorento turbodiesel con il logo 4x sulla coda, cioè quella a quattro ruote motrici, tocca i 201 all’ora e arriva a 100 orari in 9”2, ma il dato che più interessa di più i grandi stradisti e le flotte è il consumo: 6,4 l/100 km. Ovvero, 15,6 chilometri con un litro, dato molto vicino a quello registrato dal computer di bordo (15 km/l) al termine del test di un centinaio di chilometri, prevalentemente in autostrada e su strade extraurbane che si è esteso sino alle ripide strade sterrate delle cave di marmo della Alpi Apuane, sulle quali si è marciato con il cambio in modalità manuale più con la prima inserita che con la seconda e in configurazione Sport, per avere subito a disposizione la maggiore quantità di coppia possibile. Sobrietà a parte, il turbodiesel della Sorento si fa apprezzare per la prontezza di risposta supportata anche dalla solerzia con cui il doppia frizione snocciola il rapporto ideale per la situazione di marcia e la silenziosità di funzionamento, che avvantaggia il confort di sul quale si riflette anche il graduale lavoro delle sospensioni. La guidabilità è ben assecondata dall’assetto che tra le curve tiene a bada il peso di oltre 1.800 kg della Sorento e da una maneggevolezza di buon livello, almeno fino a quando le grosse dimensioni della vettura non devono vedersela con quelle delle strade strette.

Fonte: Il Sole 24 Ore