La sfida della decarbonizzazione e della competitività per le imprese del B7

Le imprese dei paesi del G7 si sono riunite a Torino, a poche ore dall’apertura ufficiale delle sezioni di lavoro del G7 Ambiente che si svolge a Venaria Reale, alle porte del capoluogo piemontese, per ribadire impegni e sfide legate alla decarbonizzazione e alla transizione energetica. Una partita nella quale, come ha ricordato Fatih Birol, direttore dell’Agenzia internazionale per l’Energia (Aie) durante il suo speech alla seconda ’Industry Stakeholders Conference del G7 2024’ che si è svolta all’Unione industriali di Torino, l’industria europea si sta giocando una parte della propria competitività.

Emma Marcegaglia, chair del B7, ha ribadito la necessità nell’affrontare la transizione, di unire le forze, tra pubblico e privato, a cominciare dalla necessità di politiche industriali mirate. «Non ci sarà una giusta transizione, ma solo una diffusa delocalizzazione – ha detto Marcegaglia – se i nostri governi non riusciranno a far convergere le politiche industriali nazionali verso gli stessi obiettivi condivisi».

Il G7 dell’Ambiente di Torino è anche una strordinaria occasione per il Governo italiano di ribadire diversi aspetti strategici della politica energetica e ambientale che il ministero diretto da Gilberto Pichetto Fratin sta portando avanti: la “riapertura” della parentesi sull’energia nucleare, l’impegno a ribaltare il rapporto tra fonti rinnovabili e fonti tradizionali al 2030, il sostegno ai biocarburanti come tecnologia di transizione per il settore dei trasporti. «L’Alleanza Industriale Europea sui piccoli reattori modulari (Smr – Small Modular Reactors), avviata dalla Commissione Europea a febbraio 2024 con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e il dispiegamento di Smr in Europa all’inizio degli anni 2030, sta vedendo una consistente partecipazione italiana» ha ribadito il ministro.

Pichetto ha ribadito la volontà di chiudere il capitolo delle centrali a carbone – «Brindisi e Civitavecchia sono da chiudere domani mattina» ha sottolineato il ministro Pichetto – e la determinazione del Governo a vagliare, anche in chiave legale, la possibilità di percorrere in Italia la via del nucleare, «fonte che crediamo possa far parte di quel mix energetico necessario alla sicurezza e allo sviluppo del paese, insieme a fotovoltaico e geotermico» aggiunge il ministro.

In parallelo al B7 tra l’altro si è svolto, nell’ambito della Planet week, un workshop organizzato dall’Atlantic Council e Ispi Yong Talents Program, in collaborazione con la torinese Newcleo – società fondata dal fisico Stefano Buono -, dedicato al ruolo dell’energia nucleare nel processo di decarbonizzazione. con un occhio agli approcci emergenti a sostegno progetti nucleari e un altro alle opportunità per l’industria europea del nucleare.

Fonte: Il Sole 24 Ore