La siciliana Damiano porta la frutta secca nello spazio

Portare mandorle, nocciole, creme e altri prodotti del genere nello spazio e contribuire alla ricerca per l’alimentazione degli astronauti. Un progetto varato dall’azienda siciliana Damiano, che ha sede produttiva a Torrenova in provincia di Messina. L’azienda, leader nella produzione e trasformazione di frutta secca proveniente da agricoltura biologica, ha varato il progetto Space Food, sull’alimentazione degli astronauti nello spazio, «che sarà realizzato in collaborazione con Space Experience, l’associazione di Ricerca e Sperimentazione Scientifica e Tecnologica che opera con le maggiori Agenzie Spaziali e space explorers» si legge in una nota. «Questo ambizioso progetto, che testimonia la capacità di Damiano di guardare al futuro e innovarsi costantemente, consentirà all’azienda di portare il suo contributo al sistema alimentare spaziale e sarà un’importante occasione per integrare e potenziare la propria esperienza in campo nutrizionale – spiegano dall’azienda -. La collaborazione, che sarà avviata a partire dai prossimi mesi, seguirà le lunghe e complesse fasi che caratterizzano il contesto aerospaziale e vedrà una forte sinergia tra il reparto Ricerca & Sviluppo di Damiano e i professionisti di Space Experience».

Il progetto è stato presentato da Riccardo Damiano, amministratore delegato dell’azienda e rappresentante della seconda generazione nell’impresa di famiglia dal 2019 partecipata dal fondo di private equity Progressio Investimenti III, nell’ambito della cerimonia per i 60 anni dell’azienda. Fondata nel 1964 da Pasquale Damiano e un tempo focalizzata sulla lavorazione delle nocciole dei Nebrodi, area in cui si trova l’impianto: oggi l’azienda offre una gamma di oltre 70 prodotti destinati all’industria della trasformazione alimentare, alle catene specializzate e alla Gdo. Nel corso degli anni, e soprattutto più recentemente, la società si è focalizzata esclusivamente su frutta secca biologica, in ottica di sostenibilità ambientale e sociale: nel 2016 Damiano è stata tra i soci fondatori del movimento BCorp in Italia. «Celebrare questo importante anniversario è motivo di orgoglio per tutta l’azienda e per le persone che ogni giorno contribuiscono con passione alla crescita di Damiano – dice l’amministratore delegato -. Tutto ha avuto inizio grazie alla capacità di visione di mio padre Pasquale e oggi ci impegniamo a portare avanti questa importante eredità nel rispetto della tradizione, unita alla volontà di innovare, guardando al futuro».

Oggi Damiano dà lavoro a 90 persone ed è presente in più di 30 Paesi nel mondo, fra cui Usa, Germania e Francia: ha chiuso il 2023 con un fatturato consolidato di circa 52 milioni di euro ma conta di arrivare a oltre 65 milioni nel 2024 raddoppiando quasi il fatturato nel giro di un paio d’anni (nel 2022 era di 34 milioni). «Stiamo esplorando nuovi mercati con l’obiettivo di far conoscere i nostri prodotti e l’eccellenza made in Italy all’estero e questo è possibile anche grazie ai numerosi partner della Gdo che ci hanno scelto e con cui continuiamo a collaborare – spiega il direttore generale Pasquale Zumbo -. L’attenzione alla qualità delle materie prime, al rispetto dell’ambiente e alla Ricerca contraddistingue da sempre la nostra realtà e hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo storico».

Fonte: Il Sole 24 Ore