La solitudine della terza età. Ecco le innovazioni sociali (e tecnologiche) per la silver economy

Nei prossimi vent’anni, dieci milioni di italiani vivranno da soli, quasi una persona su cinque. Per gli over 65, si passerà dagli attuali 4,2 milioni a 6,1 milioni nel 2041. Questi numeri non vanno solo letti, ma immaginati, per apprezzarli nella loro drammaticità. Ciò significa morire soli. Un recente report dell’U.S. Surgeon General ha quantificato l’aumento del rischio di morte prematura dovuto alla solitudine e all’isolamento sociale, rispettivamente del 26% e del 29%, oltre a un incremento dei rischi per la salute mentale e il decadimento cognitivo.
Come spiega Mario Salerno di AC75, un acceleratore di start-up della cosiddetta silver economy con sede ad Ancona, l’Italia finora ha potuto contare su una struttura sociale che ha contrastato naturalmente fenomeni come questi. Infatti, tra gli over 75 anni, il 51% ha un figlio che vive a meno di un chilometro di distanza, e il 20% vive con un figlio. Ma lo scenario è destinato a cambiare, e in peggio.
Come emerge dalle ultime proiezioni Istat, andiamo verso un cambiamento strutturale della nostra società. Tra il 2050 e il 2080, la popolazione diminuirebbe di ulteriori 8,5 milioni. Ciò significa che saremo più soli, più anziani e meno in salute. Secondo il sistema di sorveglianza Passi d’Argento, un anziano su quattro nell’ultimo anno ha rinunciato a visite mediche e/o esami diagnostici; addirittura 6 su 10 vivono in abitazioni con problemi strutturali; 16 su 100 abitano troppo distanti dai propri familiari; 7 su 100 sentono di vivere in un quartiere non sicuro; e 6 su 10 hanno ricevuto consigli su come gestire le ondate di calore. I più anziani, i più poveri, le persone con un titolo di studio meno elevato, le donne e chi vive al sud sono le persone che rischiano di soffrire di più.
La tecnologia e le start-up non sono la risposta all’inverno demografico, chiaramente, ma rappresentano un pezzo non piccolo per tentare di affrontare il problema. In particolare, l’intelligenza artificiale generativa che utilizza la voce può rivelarsi la migliore interfaccia per combattere il digital divide tra le vecchie e le nuove generazioni.
Nella seconda edizione del report “Silver Economy meets Innovation” realizzato da AC75, sono state analizzate le soluzioni per contrastare la solitudine, che vanno dalla robotica di compagnia alla costruzione di piattaforme digitali per aiutare gli anziani a socializzare.
Alcune iniziative, come spiega Salerno, che in AC75 si occupa delle partnership e dello sviluppo dell’ecosistema, sono legate a nuove modalità di organizzazione dei luoghi abitativi. Da qui nascono alcune esperienze di costruzione di villaggi o nuovi modelli abitativi, che significano riprogettare i luoghi di convivenza usando un po’ di tecnologia e tanto buon senso. L’operazione non è semplice, anche perché, purtroppo, il tempo non gioca a nostro favore.

Fonte: Il Sole 24 Ore