Lamborghini, Rouven Mohr nuovo chief technical officer. Maurizio Reggiani diventa vice presidente Motorsport

Maurizio Reggiani è una vera e propria istituzione in Lamborghini. Il motivo? Tutti i modelli di maggior successo degli ultimi 16 anni sono nati sotto la sua direzione tecnica, grazie alla carica di chief technical officer ottenuta nel 2006. Da quest’anno però la responsabilità del Dipartimento R&D emiliano passerà a Rouven Mohr, attualmente responsabile validazione vettura in Audi in Germania.
Nessuna uscita per l’ex Cto ma il nuovo incarico di vice presidente della divisione Motorsport.
Da Maurizio Reggiani dipenderà il prossimo orientamento strategico dell’intero comparto Motorsport di Lamborghini, che negli ultimi anni ha conquistato un lungo elenco di vittorie nei campionati GT.
L’ingresso nella nuova posizione, in un periodo di transizione per il settore delle corse verso un futuro sempre più sostenibile, è quindi finalizzato a rafforzare la Squadra Corse Lamborghini nell’ambito di campionati dall’elevato livello competitivo.
Maurizio Reggiani è stato dietro ogni decisione fondamentale. E’ stato il padre dei modelli Lamborghini di maggior successo, dalla Aventador all’Urus, dalla Huracán alla Countach LPI 800-4, modelli diventati icone della storia del marchio o che presto lo diventeranno. La sua visione pionieristica ha dato continuità al dna di Lamborghini, che fa della spinta all’innovazione uno dei suoi valori fondanti dal 1963. La nomina di Rouven Mohr avviene in un momento di profonda trasformazione di Lamborghini, in vista della prossima elettrificazione dell’intera gamma prodotto.

Maurizio Reggiani, vice presidente di Motorsport Lamborghini

Nato a Modena nel 1959, Maurizio Reggiani rientra di diritto tra i personaggi che hanno contribuito al successo della Motor Valley nel mondo. La sua carriera inizia in Maserati nel 1982, nel reparto dedicato alla progettazione e sviluppo motori. Poi Bugatti a Campogalliano, dal 1987 al 1995, dove è responsabile per il gruppo di propulsione della EB110. Infine Lamborghini, dove entra a far parte nel 1995 come Project Leader della Murciélago, ruolo che mantiene fino al 2001, quando viene nominato Responsabile del Dipartimento Ricerca e Sviluppo per il settore propulsione e sospensioni. Nel 2006 viene nominato chief technical officer e in questo ruolo ha definito le strategie alla base delle più importanti innovazioni tecnologiche e del design dei modelli V12, V10 e V8T e delle serie speciali della Casa del Toro, contribuendo così a sostenere con prodotti di continuo successo i primati commerciali degli ultimi anni. Ora la nomina di Reggiani come vice presidente Motorsport potrebbe portare alla partecipazione di Lamborghini all’LMDH (Le Mans Daytona hybrid), indiscrezione da tempo circolante tra gli addetti ai lavori ma non ancora confermata dai vertici del Toro.

Rouven Mohr nuovo CTO Lamborghini

Rouven Mohr è nato nel 1979 a Saarbrücken in Germania. Dopo una laurea in Ingegneria presso l’Università Tecnica di Kaiserslautern e un dottorato in Meccanica numerica, entra in Audi nel 2008. Nel 2017 passa in Lamborghini, dove per due anni, in qualità di capo sviluppo veicolo, segue lo sviluppo dei modelli Aventador, Huracán e Urus, per poi rientrare in Audi con il ruolo di responsabile energia e gestione peso. Da ultimo, nel 2020 giunge la nomina a capo di verifica e validazione vettura, esperienza che si completa oggi con un ritorno in Lamborghini a capo del Dipartimento R&D.

Fonte: Il Sole 24 Ore