L’edilizia vola spinta dal bonus 110 per cento

Crescono tutti i principali indicatori del settore edile, dal mercato immobiliare agli investimenti in costruzioni e nei lavori pubblici, con in testa gli interventi legati al Superbonus 110%, aumentati anche in piena estate, fino a raggiungere, in valore, 5,685 miliardi di euro, di cui 2 nei soli mesi di luglio e agosto. Dai dati elaborati da Ance – e illustrati oggi in occasione della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di SAIE Bari, la Fiera delle Costruzioni che si terrà dal 7 al 9 ottobre nei padiglioni della Nuova Fiera del Levante, guidata da Alessandro Ambrosi – emerge un trend con tanti segni positivi per la filiera.

L’effetto leva del 110%

A cominciare dall’effetto leva decisivo assicurato dagli incentivi statali del Superbonus 110% che, a tutto agosto, ha raggiunto il tetto dei 37.128 interventi, per un ammontare pari a quasi 5,7 miliardi. Sul totale degli interventi è aumentata la quota relativa agli edifici condominiali beneficiari della misura, che ora incidono per il 46,6% del valore totale, rispetto al 33,3% degli edifici unifamiliari e al 20,4% delle unità immobiliari indipendenti.

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Il boom degli incentivi

Il “boom” degli incentivi del 110% è uno dei fattori che alimentano il trend positivo delle costruzioni. Gli altri riguardano il mercato immobiliare residenziale che, cresciuto nel primo trimestre 2021 del 17,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, sta favorendo gli investimenti in costruzioni, aumentati, nello stesso periodo, del 54% rispetto ad un anno fa e del 12,8% sullo stesso trimestre 2019. I livelli produttivi dovrebbero quindi aumentare, a fine 2021, dell’8,6%.

Salgono i lavori pubblici

In crescita pure i lavori pubblici: a luglio scorso i bandi di gara sono aumentati nel numero (+3,7%) e negli importi banditi (+4,2%) rispetto allo stesso mese del 2020. L’accesso agli incentivi del 110% ha un impatto ovviamente diversificato sul territorio nazionale con qualche sorpresa. Così mentre al Nord è nelle prime prime posizioni la Lombardia (5.116 interventi per un valore di 858 milioni), seguita da Veneto (4.628 per 559 milioni), Lazio (3.704 per 560), Toscana (3.704 per 398) ed Emilia-Romagna (2.861 per 464), al Sud fanno molto bene la Sicilia (2.751 per 397), seguita da Puglia (2.372 per 326), Campania (2.447 per 469) e Calabria (1.638 per 249). In Puglia poi – come è emerso nella conferenza stampa – l’incidenza dei condominii beneficiari è molto al di sotto del 46,6% nazionale.

Bonerba (Ance puglia): la regione deve crescere

«Nella regione – spiega Nicola Bonerba, presidente di Ance Puglia- i condomini beneficiari sono solo il 10% e devono assolutamente crescere per usufruire di questa misura che deve essere accompagnata da interventi utili per superare la carenza di materiali, i rincari – per esempio un tondino di ferro, tra novembre e luglio 2021, è aumentato del 200% – ed il deficit di manodopera, per quanto l’occupazione nel settore si stia riprendendo». Per conservare alla filiera l’effetto leva del 110% è indispensabile renderlo sistemico con una proroga almeno fino al 2023, evitando ogni effervescenza di breve periodo. «La filiera – ha spiegato Ivo Nardella, presidente di Senaf che organizza SAIE Bari – sta vivendo finalmente un momento di crescita, ma se non avvia il rinnovamento del settore, è effimera. Per questo SAIE Bari mostrerà agli operatori le tecnologie e le soluzioni utili per l’edilizia e l’impiantistica». Al Superbonus sarà dedicato un approfondimento specifico per gli operatori il 7 ottobre, il primo giorno di SAIE 2021 che conta 250 aziende presenti in fiera, 40 associazioni di categoria coinvolte e 15.000 professionisti attesi.

Fonte: Il Sole 24 Ore