L’Iran bombarda obiettivi Isis in Siria e Iraq. Stati Uniti: «Irresponsabili». Oggi riunione Onu sullo Yemen

  • Israele: «Noa è viva, non abbiamo colpito casa con ostaggi»

    L’esercito israeliano ritiene che Noa Argamani, la 26enne ostaggio a Gaza apparsa in tre video pubblicati da Hamas, sia viva, riferisce Times of Israel. Il portavoce militare Hagari ha dichiarato che l’affermazione di Hamas secondo cui i militari hanno copito un edificio dove erano tenuti i 3 ostaggi, Itay, Yossi e Noa, uccidendo i primi due è falsa. “Itay non è stato ucciso da noi. E’ una bugia”, ha detto Hagari. “L’edificio in cui erano prigionieri non è stato attaccato”. “Non colpiamo se sappiamo che ci sono ostaggi. Abbiamo colpito obiettivi vicini a quel luogo”, “le famiglie informate della preoccupazione sulla loro sorte”.

  • Iran: «Raid su Isis in Siria in risposta attentato a Kerman»

    Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno dichiarato di aver lanciato attacchi missilistici contro l’Isis in Siria in risposta al sanguinoso attentato del 4 gennaio vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani a Kerman. Lo riferiscono i media iraniani, ripresi da Times of Israel che sottolinea che i raid ad Aleppo sono avvenuti più o meno alla stessa ora di quelli a Erbil in Iraq.

  • Usa condannano attacchi Iran in Kurdistan: «Irresponsabili»

    Gli Stati Uniti condannano gli attacchi dell’Iran in Kurdistan, definendoli “irresponsabili”. Lo riferisce il Dipartimento di Stato americano in una nota. “Sosteniamo gli sforzi del governo iracheno e del governo regionale del Kurdistan per realizzare le aspirazioni del popolo iracheno”, si legge ancora nel comunicato Usa.

Fonte: Il Sole 24 Ore