
Lodi, export e valore aggiunto in corsa ma è scarsa la partecipazione al lavoro
Bassa disoccupazione, valore aggiunto in crescita oltre la media ed export in corsa, con performance positive rispetto ai territori benchmark. Se Lodi non è certo provincia ai vertici tra i territori manifatturieri italiani, l’analisi di Assolombarda restituisce però il quadro di un territorio comunque in crescita e competitivo, se comparato a 10 province simili per popolazione, numero di addetti e unità locali. Per Lodi, in particolare, tra 2015 e 2023 la crescita del valore aggiunto pro-capite ha sfiorato il 35%, superando la media italiana.
Sono alcune delle evidenze che emergono della seconda edizione di “Your Next Lodi 2030”. Ricerca, realizzata dal Settore Centro Studi, Territorio e Ambiente e dall’Area Industria, Energia e Innovazione di Assolombarda che quest’anno analizza e mette a confronto Lodi con dieci province italiane: Asti, Ascoli Piceno, Belluno, Biella, Grosseto, La Spezia, Rovigo, Sondrio, Terni e Trieste, evidenziando i punti di forza e le aree di miglioramento del lodigiano.
L’analisi di Assolombarda sottolinea come Lodi sia un territorio capace di sfruttare la sinergia tra un’industria manifatturiera robusta, fatta da PMI, servizi innovativi e una spiccata propensione all’export.
«Lodi – commenta il presidente di Assolombarda Alvise Biffi – rappresenta un tassello strategico all’interno del ‘quadrilatero’ che comprende Milano, Monza e Brianza e Pavia. I dati confermano una crescita costante del territorio, segnale di un tessuto produttivo solido, dinamico e capace di competere sui mercati internazionali. Guardando al futuro, tuttavia, Lodi dovrà affrontare sfide importanti da qui al 2030 per consolidare e rafforzare la propria competitività. La leva decisiva sarà l’innovazione: per sostenerla, è essenziale promuovere un ecosistema integrato che metta in rete imprese, startup, centri di ricerca e percorsi di formazione. Solo in un contesto così collaborativo possono nascere idee, tecnologie e soluzioni capaci di generare reale valore. In questa prospettiva, sarà cruciale intensificare la collaborazione nel ‘quadrilatero’, così da creare sinergie volte ad accelerare lo sviluppo e l’attrattività del territorio. Se Lodi saprà investire in questa direzione, potrà continuare a far emergere nuove eccellenze imprenditoriali con effetti positivi sulla comunità e sull’intero sistema produttivo locale».
Fonte: Il Sole 24 Ore