Mazda rivede i piani: tre fasi fino al 2030 per l’elettrificazione. E appare una sportiva: la prossima MX-5?

La casa di Hiroshima aggiorna il piano strategico di medio termine e la politica di gestione fino al 2030. Tra gli obiettivi anche il neutralità dal carbonio in tutte le attività entro il 2050.
Il contesto mutevole in cui operano i produttori automobilistici richiede un’elevata flessibilità. Per questo, Mazda ha aggiornato il suo piano verso il 2030 suddiviso in tre fasi in cui i modelli a ioni di litio sono al centro: accelerazione verso l’elettrificazione, transizione e partnership strategiche per una tecnologia di produzione ad alta efficienza.

La prima fase: accelerazione verso l’elettrificazione

A partire da oggi e fino al 2024, Mazda si concentrerà sul raggiungimento di una maggiore resistenza ai cambiamenti nell’ambiente, concentrandosi sul rafforzamento del proprio sviluppo tecnologico, delle catene di approvvigionamento e degli sforzi per la riduzione dei costi. Durante questo periodo, l’azienda giapponese continuerà ad accelerare l’elettrificazione delle proprie vetture, lanciando prodotti attraenti che soddisfino le normative dei diversi mercati in cui è presente. Per quel che riguarda l’Europa, si evidenzia il successo della Mazda MX-30 Bev, gli incredibili risultati di vendita della Mazda CX-60 Phev lanciata di recente e venduta in oltre 20mila unità, l’arrivo il prossimo anno della Mazda MX-30 E-ev (con il mitico motore rotativo Mazda che funge darange extended per la ricarica delle batterie) così come gli altri futuri prodotti elettrificati, compresa la Mazda CX-80 a tre file di sedili.

La seconda fase: transizione verso l’elettrificazione

Dal 2025 al 2027, man mano che le normative diventeranno più severe, soprattutto in Europa, Mazda continuerà a costruire i componenti della propria gamma necessari per la transizione verso l’elettrificazione. Ciò comprenderà sia l’affinamento e l’uso delle molteplici tecnologie di elettrificazione e di produzione, sia il lancio globale di nuovi veicoli elettrici a ioni di litio.

Terza fase: lanci anticipati delle Bev e partnership strategiche

La transizione sarà completata durante la terza fase che terminerà nel 2030. Il costruttore giapponese realizzerà la transizione verso l’elettrificazione attraverso partnership in diverse aree. Infatti, la Casa di Hiroshima ha già annunciato un accordo di collaborazione per lo sviluppo e la produzione di propulsori elettrici ad alta efficienza insieme ai suoi partner.
Il primo step, entro il 2030, è l’elettrificazione di tutta la gamma: Mazda è entrata a far parte di una società in joint venture per sviluppare una tecnologia di produzione ad alta efficienza e instaurare un struttura di produzione e approvvigionamento per i gruppi di propulsione elettrica.

La direzione ha inoltre annunciato di aver concluso un accordo di sviluppo congiunto per lo sviluppo di inverter (compresi i semiconduttori in carburo di silicio) e di aver siglato un accordo di sviluppo congiunto per tecnologie avanzate per i motori elettrici, costituendo anche una società in joint venture insieme a due aziende partner per acquisire e sviluppare la tecnologia dei motori elettrici.
Oltre ai propri attuali fornitori, Mazda ha recentemente concluso un accordo con Envision per l’approvvigionamento di batterie per la produzione di veicoli elettrici in Giappone. A medio termine, dato che lancerà ulteriori modelli elettrici a batteria, Mazda valuterà la possibilità di investire nella produzione di batterie.

Fonte: Il Sole 24 Ore