MeridBulloni, la proprietà irremovibile sulla chiusura di Castellammare

Vertenza MeridBulloni: l’azienda resta ferma nel proposito di chiudere lo stabilimento di Castellammare di Stabia con 80 dipendenti; il Governo rappresentato dalla sottosegretaria Alessandra Todde, annuncia una nuova riunione ristretta e offre supporto con tutti gli strumenti di cui dispone. Si è concluso così il tavolo al Mise dedicato alla vertenza che vede ancora una volta in pericolo il lavoro in un’area con gravi problemi occupazionali e di desertificazione industriale.

L’annuncio della chiusura poco prima di Natale

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La crisi si apre il 18 dicembre, quando, ai sindacati convocati per presentare il piano industriale 2021, il gruppo Fontana, che è titolare dagli anni 70 dello stabilimento che produce bulloni, annuncia la volontà di chiudere. La proprietà ha appena portato a termine una fusione per incorporazione con la Ibs, società con sede a Torino. Ai dipendenti stabiesi Fontana lascia una possibilità di conservare il lavoro: trasferirsi a Torino entro il primo febbraio. In alternativa il licenziamento.

La sottosegretaria: «Importante salvaguardare il sito»

«Abbiamo deciso di coinvolgere questa azienda in un tavolo nazionale di mediazione perché per noi è importante salvaguardare un sito in un territorio così impoverito di attività produttive come Castellammare di Stabia», ha detto Alessandra Todde.«Il Governo, in sinergia con la Regione e la città, ha garantito che metterà a fattor comune tutti gli strumenti di supporto necessari di cui dispone. Riaggiorneremo il tavolo nei prossimi giorni in modo da valutare, con il Ministero del Lavoro e con le Istituzioni locali, quale sia il miglior percorso da intraprendere».

Fonte: Il Sole 24 Ore