Nel 2024 record di caldo in Italia: con +1,33 gradi rispetto alla media 1991-2020

Nel 2024 record di caldo in Italia: con +1,33 gradi rispetto alla media 1991-2020

Le piogge

Un altro dato significativo indicato nel rapporto, riguarda le precipitazioni cumulate annuali che «in Italia nel 2024 sono state complessivamente superiori alla media climatologica 1991-2020 di circa l’8%». «L’anomalia di precipitazione è stata positiva al Nord (+38%), dove il 2024 ha rappresentato il secondo anno più piovoso della serie storica, prossima alla media al Centro e negativa al Sud e Isole (-18%) – argomenta il rapporto -. I mesi relativamente più secchi sono stati novembre (-71%), normalmente tra quelli più piovosi, e luglio (-35%), mentre i mesi con l’anomalia di pioggia più elevata sono stati febbraio (+85%) e marzo (+72%). L’analisi su base stagionale indica che l’estate è stata meno piovosa rispetto alla norma (-12%), mentre le altre stagioni sono state più piovose della media di riferimento».

146 giorni consecutivi senza pioggia

E l’esame del numero massimo di «giorni asciutti consecutivi nell’anno, ha fatto registrare valori elevati su gran parte della Sardegna e della Sicilia», dove ne sono stati rilevati sino a 146.

«Mediamente, su scala annuale, quasi il 50% dell’Italia (prevalentemente Sud Italia e Isole maggiori) è stato colpito da siccità, da estrema a moderata, per effetto combinato della riduzione di precipitazione e dell’aumento della quota di evapotraspirazione dovuto alle alte temperature».

Nello scenario nazionale, al Nord, per via dell’abbondanza di piogge, la disponibilità di risorsa idrica, stimata in 157,9 miliardi di metri cubi, «è tornata a valori superiori alla media annua storica (+18,3%), sebbene rimanga negativo il trend dal 1951 a oggi».

Gli eventi estremi

In questo contesto si registrano poi gli eventi idro-meteo-climatici che si sono verificati durante lo scorso anno. Tra i più rilevanti, l’alluvione del 29- 30 giugno 2024 che ha interessato la Valle d’Aosta e il Piemonte settentrionale, causata da precipitazioni che hanno raggiunto localmente e in poco tempo valori molto alti ed eccezionali. «Nel corso dei primi mesi dell’autunno – conclude il documento -, l’Emilia- Romagna è stata nuovamente colpita da importanti fenomeni alluvionali a seguito di quantitativi di precipitazione localmente eccezionali che, in un contesto di suoli generalmente già saturi, hanno causato ingenti danni al territorio».

Fonte: Il Sole 24 Ore