Nuove funzioni in app e AI anti scam: Bumble cambia faccia al dating

I portavoce di Bumble, la piattaforma gratuita di incontri (e networking professionale) fondata nel 2014 dall’imprenditrice americana Whitney Wolfe Herd, già co-fondatrice di Tinder, parlano addirittura di una nuova era del dating. Assunto forse eccessivo, ma l’annuncio di oggi della società texana è di quelli importanti per almeno due motivi: perché si accompagna a un rinnovato design del marchio (con tanto di nuovo logo) e perché, soprattutto, apre a una nuova esperienza del “prodotto”, fatta di aggiornamenti e funzionalità aggiuntive volte a garantire alle donne più facoltà di scelta per quanto riguarda le modalità attraverso le quali potersi connettere con i membri della community. Alla base di questo passo in avanti di Bumble c’è innanzitutto la consapevolezza di uno scenario profondamente mutato, in cui la maggior parte delle donne single attive sull’app (l’88% per la precisione, secondo i dati forniti da Bumble) attribuiscono all’uguaglianza il significato di “scelta personale e autonoma di decidere quello che è giusto per sé”. Altro tassello fondamentale del nuovo corso del servizio è l’aver interpretato i feedback raccolti dalla community circa i problemi che riguardano le donne online, con azioni volte a “bannare” i contenuti di body-shaming, i materiali non consensuali e di discriminazione di genere, sfruttando l’intelligenza artificiale e il machine learning per bloccare automaticamente spam, scam e profili fake.

L’evoluzione del “fai la prima mossa

”Bumble, spiegano i suoi responsabili, è quindi pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua evoluzione, focalizzato sul miglioramento dell’esperienza d’uso della piattaforma, e lo fa introducendo il primo di una serie di aggiornamenti che segneranno il futuro prossimo dell’app. “Opening Moves” è infatti una nuova funzione grazie alla quale le donne possono settare una domanda a cui gli utenti con cui è avvenuto il match possono rispondere entro 24 ore, fornendo a questi ultimi altri strumenti per entrare in contatto, diverso dalla popolare dinamica che vede le donne essere i soggetti che iniziano la conversazione. In altre parole, l’app amplia d’ora in poi le opzioni per fare la prima mossa, introducendo nuove scelte di connessione e un procedimento di creazione del profilo più rapido e personale, oltre a rendere disponibile un paniere di opzioni relative a cosa si cerca da un appuntamento. Con Opening Moves, insomma, Bumble garantisce alle donne il costante controllo della relazione, dando loro la possibilità di seguire i suggerimenti dell’app (e qui intervengono ancora le capacità degli algoritmi) o di strutturarne una personale, in completa autonomia. Cambiando in modo sostanziale, come ha sottolineato in una nota il Ceo della società, Lidiane Jones, il livello della dating experience online, “passando da un approccio statico al dare alle donne più opzioni su come coinvolgersi”. Tesi, questa, confermata dai risultati registrati con il testing delle nuove funzioni, che hanno confermato come la disponibilità di Opening Moves ha migliorato l’inizio delle chat e i tempi di risposta, allungando la durata della conversazione.

Compatibilità più estesa e dettagliata

Per rispondere a un’altra esigenza largamente condivisa dalle donne, e cioè il fatto di sapere qualcosa sul loro potenziale match prima di connettersi (circa l’80% di loro fa swipe a destra solo dopo aver visto l’intero profilo), e per aiutare le persone a comunicare meglio quello che stanno cercando, Bumble ha aggiornato l’app anche nella sezione “Cosa cerchi nel tuo prossimo incontro?”, includendo un’ampia galleria di opzioni di incontro e attivando la possibilità di selezionare fino a due “dating intentions” da mostrare sul profilo. Altro fronte oggetto di upgrade è quindi quello della compatibilità, resa decisamente più semplice e veloce nella fase di identificazione dei punti in comune con il potenziale match. E anche in questo caso entra in gioco l’intelligenza artificiale, con l’algoritmo proprietario di apprendimento automatico “A Chi Piaci”, che gestisce un set giornaliero di quattro profili pertinenti e rilevanti, consigliati in base alle preferenze e ai match passati.

Fonte: Il Sole 24 Ore