Più Ai in Lens, la funzione “Cerchia e cerca” e l’accordo con Samsung. Ecco le novità di Google

Non è più un segreto: con l’intelligenza artificiale il modo in cui cercheremo le cose che ci interessano su internet cambierà profondamente. Google, che con il suo motore di ricerca è ancora leader assoluta, è in prima linea nell’implementare nuovi modi di interazione e di ricerca resi possibili dall’intelligenza artificiale generativa. L’annuncio delle nuove funzionalità che Google introduce vanno proprio nella direzione di implementare l’esperienza di ricerca grazie a nuovi strumenti di Ai.

«Per più di due decenni, abbiamo continuamente ridefinito ciò che un motore di ricerca può fare. Ciò è andato di pari passo con i nostri continui progressi nell’intelligenza artificiale, che ci aiuta a comprendere meglio le informazioni nelle sue molteplici forme, siano esse testo, audio, immagini o video », ha dichiarato Elizabeth Reid Vice President Engineering di Google. Proprio l’interazione con foto e video sarà l’elemento chiave delle nuove funzionalità di ricerca. Vediamole in dettaglio.

Cerchia e Cerca e la multi-ricerca basata su Ai

L’intento degli sviluppatori Google era quello di trovare un modo per cercare qualsiasi cosa sul telefono senza dover cambiare app. Con la funzione “Cerchia e Cerca” sarà possibile selezionare ciò che incuriosisce in una foto o in un fermo immagine di un qualsiasi video online, cerchiando, evidenziando, scarabocchiando o toccando proprio quello che interessa. Basterà premere a lungo il pulsante Home o la barra di navigazione su Android per attivare la funzione, che potrà effettuare ricerche oltre che sulle immagini anche sul testo, selezionando per esempio una frase. La nuova funzionalità sarà disponibile dal 31 gennaio sulla piattaforma di smartphone Samsung Galaxy S24 Series e Pixel 8 e a seguire arriverà poi per tutti gli Android user (ma non c’è una data certa).

Potenziamento dell’Ai in Lens

Nel 2022 Google ha aperto la strada alla ricerca multimodale con immagini e testo grazie a Lens, le cui funzionalità saranno implementate grazie all’Ai generativa. Il roll-out, previsto inizialmente per gli Stati Uniti, permetterà di estendere le potenzialità della ricerca attraverso maggiori dettagli forniti dal motore di ricerca. L’esempio che Google fornisce è chiarificatore: “Immagina di essere a una svendita e di imbatterti in un gioco da tavolo dall’aspetto strano. Non c’è scatola né istruzioni, quindi mi vengono subito in mente alcune domande: cos’è questo gioco e come si gioca? È qui che la nuova esperienza multiricerca può aiutare. Basta scattare una foto del gioco, aggiungere la tua domanda (”Come si gioca?”) e potrai scoprire rapidamente come si chiama il gioco e come giocare”. Dopo gli Stati Uniti la funzione verrà estesa a tutto il mondo, ma anche in questo caso Google non ha ancora diffuso nessuna data certa.

La partnership con Samsung

Nel 2024 molte Big Tech cercheranno di portare la Gen Ai dentro prodotti di largo consumo e Samsung è la prima a portare l’intelligenza artificiale di nuova generazione a bordo di uno smartphone e lo fa sui Galaxy S24, la famiglia di telefoni top di gamma. Proprio a partire dalla nuova serie Galaxy S24, a partire dal 31 gennaio, Samsung utilizzerà il modello Ai di Google – Gemini e Imagen 2 – per alimentare le funzionalità di intelligenza artificiale sui propri smartphone. Le app Note, Registratore vocale e Tastiera di Samsung da subito utilizzeranno Gemini Pro per offrire riepiloghi puntuali. Ad esempio, si potrà registrare una lezione utilizzando Registratore vocale e si potrà ottenere un riassunto delle parti più importanti di essa, senza sbobinarla. Imagen 2, la Ai di Google per creare immagini, sarà funzionale per generare fotoritocchi, all’interno dell’app Galaxy S24 Gallery. Ancora, Gemini Nano, integrata nei telefoni Samsung e Google, permetterà grazie a Magic Compose, di generare messaggi in stili diversi, dai più concitati e formali a quelli più colloquiali e creativi. Photomoji, inoltre, consentirà di creare emoji dalle proprie foto. Nuove funzionalità saranno rese disponibili anche per Android Auto. Per esempio, il riassunto dei testi lunghi o delle chat di gruppo mentre si è alla guida, suggerendo anche risposte e azioni pertinenti che si possono intraprendere senza toccare il telefono. Ci saranno anche nuove funzionalità che includono la navigazione fino a nuovi elementi di design.In sostanza La piattaforma Galaxy sarà un bel banco di prova per Gemini, con gli sviluppatori di Samsung che testeranno nuovi modi di interazione con la Ai, nonché uno dei primi partner a testare all’interno dei propri device il modello per attività complesse Gemini Ultra, prima di essere reso disponibile per altri sviluppatori e clienti aziendali entro la fine dell’anno.

Fonte: Il Sole 24 Ore