Primo negozio a Milano per Pinalli che punta a 100 profumerie nel 2026

Arrivano a 75, di cui 22 in Lombardia, i negozi della catena di profumerie Pinalli con l’inaugurazione del primo beauty store a Milano, in corso Buenos Aires: 200 metri quadrati con marchi esclusivi e aree esperienziali per un totale coinvolgimento della clientela. L’apertura arriva dopo un anno caratterizzato da una forte espansione della rete, sia fisica che digitale, con dodici nuovi punti vendita cui si aggiungono i restyling o relocation di altri cinque negozi. Nel 2023 la piattaforma ha inoltre rafforzato la propria leadership nell’e-commerce. Una crescita rilevante, iniziata già nel 2017 quando l’insegna contava 39 negozi per un fatturato di 55 milioni di euro, meno della metà dei 120 milioni di ricavi registrati nel 2022. In deciso incremento negli ultimi sei anni anche il numero dei dipendenti passati da 140 a 400, e quello dei clienti da 280mila agli oltre 600mila attuali.

«Questo importante traguardo – afferma Raffaele Rossetti, presidente e amministratore delegato di Pinalli – segna una nuova fase nella vita del nostro gruppo. Ogni store è un tassello fondamentale nella nostra strategia di sviluppo, ma entrare a Milano, in una delle principali vie dello shopping, ha indubbiamente un valore enorme per un’azienda come Pinalli che nasce ed è radicata in un contesto di provincia. Questa operazione si pone in continuità con il chiaro percorso di crescita che abbiamo avviato negli ultimi anni, ma allo stesso tempo rappresenta una svolta, data la rilevanza strategica e lo scenario competitivo di una piazza come quella del capoluogo lombardo. Abbiamo atteso che i tempi fossero maturi per compiere questo passo, e ora siamo pronti per affrontare questa e le molte altre sfide che ci riserva il prossimo futuro».

L’obiettivo di Pinalli – la cui maggioranza è detenuta dal fondo di investimento internazionale H.I.G. Capital – è di consolidare ulteriormente la posizione negli acquisti online e raggiungere la soglia dei 100 punti vendita prima della fine del 2026. Al centro del business rimane il concetto di omnicanalità, uno dei punti cardine del gruppo, con investimenti importanti in digital transformation per garantire al cliente la possibilità di vivere un’esperienza di shopping sempre più sinergica tra store fisico e digitale.

Fonte: Il Sole 24 Ore