Privacy, il Garante blocca TikTok che «deve accertare l’età degli utenti». Cosa succede ora

Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto nei confronti di Tik Tok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica. L’Autorità, si legge sul sito , ha deciso di intervenire in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo. La decisione non ha precedenti e nei fatti rende complicato o impossibile per il social cinese operare in Italia.

Le contestazioni di dicembre e le modifiche di TikTok

Già a dicembre il Garante aveva contestato a TikTok una serie di violazioni come scarsa attenzione alla tutela dei minori; facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni; poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti; uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy. Settimana scorsa però la società cinese aveva operato alcune modifiche come quella rendere privati di default tutti gli account TikTok intestati a utenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni. Le novità rientravano in un più ampio pacchetto di misure messe in atto per promuovere maggiori standard in materia di privacy e sicurezza degli utenti. Novità che evidentemente non sono bastate all’autorità Garante che ha dunque vietato a Tik Tok l’ulteriore trattamento dei dati degli utenti “per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e, conseguentemente, del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico”.

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Cosa succede ora

Occorrerà capire meglio cosa si intende con assoluta certezza, visto che nessuno social con assoluta certezza certifica l’età. Esistono delle tecnologie come quelle usate da YouTube per capire l’età sulla base dei dati ma TikTok non sembra possederle ad oggi. Quindi a questo punto Il social potrebbe decidere di sospendere l’attività finché non si dota di quegli strumenti, oppure subire la sanzione del Garante o l’eventuale decisione ai provider di oscurare gli account “non certificati”. Ad ogni modo il divieto durerà per il momento fino al 15 febbraio, data entro la quale il Garante si è riservato ulteriori valutazioni.Il provvedimento di blocco verrà portato all’attenzione dell’Autorità irlandese, considerato che recentemente Tik Tok ha comunicato di avere fissato il proprio stabilimento principale in Irlanda.

Fonte: Il Sole 24 Ore