Regione Liguria, appeso a un filo il destino della giunta

Un grande punto interrogativo si è aperto sul futuro della giunta di centrodestra della regione Liguria, dopo che il governatore, Giovanni Toti, è stato raggiunto da un provvedimento di arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio. A Come previsto dall’articolo 41 dello Statuto regionale, tutte le funzioni del presidente sono state assunte, pro tempore, dal suo vice, il leghista Alessandro Piana e dall’ente si affrettano a sottolineare che l’attività amministrativa prosegue «senza soluzione di continuità».

Ma una cosa è l’ordinaria amministrazione, un’altra gli equilibri politici. E, a fronte di una serie di richieste di dimissioni provenienti, come prevedibile, dai partiti di opposizione, anche nella maggioranza, c’è chi non esclude elezioni anticipate. A poche ore dalla notizia del provvedimento cautelare emesso dal Gip, Matteo Rosso, parlamentare e coordinatore ligure di Fratelli d’Italia, ha fatto capire che una giunta col presidente agli arresti domiciliare difficilmente può durare a lungo.

Ipotesi dimissioni

Pur esprimendo «massima solidarietà al presidente» e rinnovando «la fiducia al governatore», Rosso ha ricordato che «le elezioni sono in programma nell’ottobre del 2025. Ma l’ipotesi di elezioni anticipate in Regione, a questo punto, non si può escludere. E bisogna anche vedere le scelte che opererà Toti; magari per difendersi in modo più sereno preferisce dimettersi».

All’arrivo della notizia dell’arresto, ha proseguito Rosso, «per noi è cascato il mondo, non avevamo mai avuto sensazioni di una cosa del genere. Ognuno fa il suo mestiere, la magistratura ha il dovere di indagare e l’indagato il diritto di difendersi». Per quanto riguarda l’attività amministrativa della Regione, ha chiosato, «per un certo periodo andrà avanti il vicepresidente Piana, poi si vedrà».

La barriera della Lega

La posizione di Fdi sulle elezioni anticipate non sembra essere condivisa dalla Lega, i cui vertici, almeno nelle prime ore della bufera giudiziaria, fanno barriera davanti alla giunta. il vicepremier Matteo Salvini ha ricordato che «non basta l’iniziativa di un magistrato per sentenziare che qualcuno a bari o a Genova è una persona per male» e il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, che, a suo tempo, aveva rinunciato alla candidatura alla presidenza della Regione, proprio in favore di Toti, ha espresso «la più ferma solidarietà» al governatore.

Fonte: Il Sole 24 Ore