Repressione in Iran, 31 uccisi e social bloccati. Giornalista non indossa velo, Raisi non parla alla Cnn

Almeno 31 civili sono stati uccisi in Iran dall’inizio delle proteste, duramente represse dalle forze di sicurezza, contro la morte di Mahsa Amini, la 22enne deceduta mentre era sotto la custodia dalla polizia morale per non aver indossato correttamente lo hijab.

Il governo ha bloccato l’accesso ai social, a causa «delle azioni compiute dai controrivoluzionari contro la sicurezza nazionale». Il presidente Raisi annuncia: «La morte di Mahsa sarà oggetto di una indagine». Ma intanto diserta una intervista con la Cnn perché la giornalista non indossava il velo. Il gruppo Anonymous annuncia intanto avere hackerato oltre 1.000 telecamere di sicurezza in Iran.

La più grande ondata di proteste dal 2019

Si tratta della più massiccia ondata di proteste che si sia registrata dal 2019, quando gruppi di manifestanti scesero in piazza in favore dei diritti civili. Le dimostrazioni sono scattate dopo la morte di Amini, una giovane donna di una città curda del nord-est, arrestata per aver violato le regole sull’abbigliamento che vigono nel Paese. La polizia ha dichiarato che si sarebbe trattato di un attacco di cuore e dichiarato che la donna non ha subito maltrattamenti, una versione contestata dalla famiglia. Il suo caso ha scatenato la condanna dei paesi occidentali e dell’Onu, oltre a riempire le piazze di almeno 13 città iraniane.

Musk mette a disposizione i satelliti di Starlink

Elon Musk ha dichiarato di aver attivato il servizio satellitare Starlink per aiutare gli iraniani ad accedere a Internet. Lo ha scritto lo stesso ad di Space X su Twitter in risposta ad un tweet del segretario di Stato americano, Antony Blinken, nel quale si annunciavano misure del dipartimento del Tesoro Usa per permettere “il flusso libero di informazioni” per gli abitanti dell’Iran ai quali è stato ridotto l’accesso a Internet in seguito all’ondata di proteste per la morte dalla giovane Mahsa Amini. Il miliardario aveva già messo a disposizione Starlink per l’Ucraina.

Fonte: Il Sole 24 Ore