Ricavi in calo del 5,8% per Intercos nel primo trimestre

Dopo il record storico raggiunto da Intercos nei mesi di novembre e dicembre 2023 (127 milioni), nei primi quattro mesi del 2024 si sono susseguiti nuovi record, con ordinativi in aumento rispetto ai primi quattro mesi del 2023 per un totale di 275 milioni (+19%). Tuttavia i ricavi netti nel primo trimestre sono scesi del 5,8% a 221,1 milioni con un Ebitda di 20,8 milioni in calo di circa il 30% a causa di un cyber attack subito dall’azienda a febbraio che, nonostante un primo mese dell’anno sopra le attese, ha comportato un rallentamento significativo nei processi di produzione e fatturazione che è durato circa un mese e che ha principalmente interessato i siti produttivi dedicati al make-up.

Il make-up ha riportato ricavi per 127,9 milioni (-13,5%). In generale ha registrato comunque ottimi andamenti per quanto attiene il mercato asiatico, con il segmento mass che ha potuto beneficiare degli importanti ordinativi raccolti nel 2023. Lo skincare ha chiuso con 39,5 milioni in aumento del 22,8%. Al contrario degli stabilimenti dedicati al make-up, quelli della skincare sono stati meno colpiti dal cyber attack, potendo recuperare molto più velocemente la normale operatività. L’ottimo andamento della business unit è stato principalmente conseguito grazie alle buone performance di clienti asiatici e nord americani. L’hair & body ha registrato ricavi per 53,7 milioni, sostanzialmente allineati a quelli del 2023, nonostante le fabbriche in Polonia ed in Italia abbiano comunque registrato performance al di sotto delle attese a causa dell’attacco.

Per quanto riguarda le aree commerciali, l’Emea e l’America hanno chiuso in flessione rispettivamente del 7,9% (117,1 milioni) e 16,3% (60,6 milioni). L’Asia è l’unica regione che, essendo stata impattata in maniera minore dal cyber attack, ha chiuso il trimestre con ricavi in forte crescita del 23,7% e pari a 43,4 milioni. Sia la Corea che la Cina hanno contribuito a questo risultato, con i brand locali che continuano a registrare ottime performance, tanto nel make-up quanto nello skincare.

«Il primo trimestre del 2024, che si annunciava sfidante a causa della forte crescita registrata nel primo trimestre 2023 (+34%), avrebbe potuto essere un nuovo trimestre di crescita grazie all’ottimo andamento degli ingressi ordini delle business units make-up e skincare, unitamente all’andamento atteso della business unit hair&body – commenta Renato Semerari, ceo di Intercos -. Purtroppo l’attacco cyber che ha colpito il nostro gruppo su scala mondiale a febbraio ha comportato da un lato un marcato rallentamento dei siti produttivi, soprattutto di quelli dedicati al make-up in Italia e Usa, e dall’altro gravi inefficienze nei processi di trasformazione che sono perdurati per circa un mese. Siamo tuttavia molto soddisfatti della gestione di questo evento straordinario da parte del nostro team IT globale: la produzione è rimasta ferma per un tempo molto limitato e durante tutto il periodo di gestione della crisi le soluzioni implementate, ancorchè meno efficienti sotto un profilo di costi, ci hanno permesso di minimizzare l’impatto sotto il profilo commerciale, consentendoci di continuare ad offrire un buon livello di servizio ai nostri clienti in un contesto emergenziale. Inoltre, dopo solo un mese, tutte le attività sonog riprese in totale sicurezza e la normale operatività è stata ristabilita».

E aggiunge: «Ora che il cyber attack è alle spalle, approcciamo i restanti nove mesi dell’anno con aspettative di crescita sia in termini di fatturato che di profittabilità. Come anticipato, l’andamento dell’ingresso ordini degli ultimi sei mesi è stato eccezionale, battendo di volta in volta tutti i record storici del Gruppo Intercos.Inoltre, a differenza dello scorso anno, i nostri clienti prestige stanno progressivamente riprendendo ad ordinare ad un ritmo normale, confermando quelle che erano state le nostre precedenti aspettative, ossia che la fase di riallineamento delle scorte stesse giungendo al termine. Tutto questo non solo ci consentirà di recuperare le vendite perse nel primo trimestre già nel secondo trimestre dell’anno, ma anche di attenderci un incremento di redditività, soprattutto nella seconda parte del 2024.Tutto ciò è ancora una volta stato reso possibile dal nostro costante focus sull’innovazione che ci permette, come in passato, di anticipare il mercato ed essere sempre più un punto di riferimento per tutti i brand del beauty nel mondo».

Fonte: Il Sole 24 Ore