Sport e design, binomio vincente del made in Italy da Tokyo a Parigi e Milano-Cortina

Sport e design, binomio vincente del made in Italy. Nella cornice milanese del Salone del Mobile, Technogym ha promosso un incontro ieri 6 settembre nella nella propria sede di via Durini, all’indomani dei successi olimpici e paralimpici di Tokyo per rimarcare questo legame filosofico e antropologico fra la cultura dello sport, con un evento che ha visto la partecipazione di numerosi atleti medagliati tra cui il portabandiera Elia Viviani e del Presidente del CONI Giovanni Malagò.

Sport e design

Il parallelismo Affonda le proprie radici nella storia: dalla Grecia classica, all’antica Roma, fino al Rinascimento. la parola design significa infatti “cultura del progetto”, dalla sua etimologia de-signo (attorno al progetto). Lo sport a sua volta è disciplina, che crea regole e codici, come avviene appunto in un progetto.Di conseguenza, gli elementi alla base dello sport, quali l’armonia del movimento, la bellezza del gesto atletico o l’eccellenza di una prestazione sportiva, rappresentano, a pieno titolo, gli elementi del progetto che l’uomo fa sul proprio corpo. «Da oltre 30 anni – ha sottolineato Nerio Alessandri, Fondatore e Presidente di Technogym, da otto Giochi partner del nostro comitato olimpico – promuoviamo in tutto il mondo il wellness, che mette al centro lo sport per la salute delle persone. Il Wellness è il moderno Mens sana in Corpore sano: equilibrio fra corpo, mente e spirito. Di conseguenza sport e design sono due aspetti imprescindibili ed il design di Technogym integra perfettamente uomo e macchina e mette in relazione l’armonia del corpo dell’atleta con lo stile dei prodotti nell’ambiente. Noi vogliamo rendere lo sport accessibile a tutti, in ogni casa, e gli imprenditori italiani vogliono continuare a vincere come questi straordinari atleti olimpici».

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Le vittorie olimpiche

«Sport e design – rimarca l numero uno del Coni Giovanni Malagò – sono un binomio vincente, un mondo che si intreccia alla perfezione. L’evoluzione tecnologica diventa quasi un oggetto di arredamento, mentre l’eccellenza del Made in Italy come Technogym diventa reputazione internazionale che aiuta a conquistare grandi eventi come Milano-Cortina oppure permette a Federica Pellegrini di entrare nel Cio in quota atleti. Le attrezzature e gli investimenti dei nostri imprenditori hanno creato una sinergia incredibile». Le 109 medaglie azzurre (tra Olimpiadi e Paralimpiadi) di Tokyo sono una leva da sfruttare al meglio per i prossimi eventi. «Questi successi portano entusiasmo e migliorano l’economia, danno slancio. Sono tornate le bandiere tricolori sui balconi quando tempo fa si fischiava l’inno o si tifava contro. Si respira un’altra aria. Le attrezzature e gli investimenti dei nostri imprenditori hanno creato una sinergia incredibile».

Gli alteti

Nella sfilata di medaglie olimpiche, dal portabandiera e bronzo nell’Omnium Elia Viviani all’oro di Caterina Banti, molti atleti hanno certificato lo stretto legame tra tecnologia e wellness come Elia Viviani («sui rulli evito di prendere l’acqua quando piove») o come Banti che punta già al bis a Parigi: «Questi attrezzi allungano le carriere e ci aiuteranno per le prossime Olimpiadi».

Fonte: Il Sole 24 Ore